L'Usuraio capitolo 2 - Carlo e la zia
Data: 14/03/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti
... entusiasmo.
- Ed ora succhiamelo puttana – e Lucia lo imboccava e lo succhiava.
- Mettiti alla pecorina baldracca - e Lucia si metteva a quattro zampe e si voltava verso di lui con il volto stravolto e desideroso, quando lui la infilzava lei iniziava a sbrodolare per l’appunto come una baldracca e a muggire come una vacca, mentre lui continuava il suo turpiloquio e menava fendenti incredibili.
La zia attraversava un periodo di eccitazione perpetua, al lavoro non pensava ad altro e quando non poteva vedersi con il nipote perché c’era gente in giro smaniava.
Quando si stancava di giocare a mosca cieca, Carlo si inventava sue mancanze e la sculacciava per punirla, oppure la metteva in castigo, la chiudeva nuda in uno sgabuzzino o in un armadio e la lasciava lì a lungo. Lei frignava, lo pregava di liberarla, ma gli ubbidiva. Lui alla fine la liberava, ma prima di sbatterla le imponeva sempre altre umiliazioni e lei sottomessa non si sottraeva mai ai suoi voleri. Ormai la zia era diventata dipendente dal cazzo del nipote. Era quello che voleva, solo quello e per ottenerlo era disposta a tutto.
Se non si potevano veder in casa lei gli diceva dove aspettarlo mentre rientrava a casa dal lavoro con la sua macchinetta e se lo portava in un parco vicino, dove lui se la fotteva all’aperto.
Quando si accorse dei guardoni che frequentavano il parco, prima di sbatterla la faceva scendere dalla macchina e ...
... le faceva fare i più indecenti degli spogliarelli. Lei arrossiva, era terrorizzata, ma ubbidiva. Poi lui scendeva dalla macchina e se la scopava in piena luce. Se era notte la posizionava sotto un lampione e se la sbatteva lì, in modo che tutti potessero vedere. Lucia e Carlo erano i preferiti dei guardoni. Tanto che questi avevano preso coraggio e invece di stare rimpiattati dietro agli alberi uscivano, si avvicinavano e si disponevano in cerchio introno alla coppia. E si segavano con il cazzo di fuori. Carlo capì che erano innocui e ci prese gusto. Si girava e rigirava la zia sul suo cazzo facendole fare acrobazie incredibili. Al termine della copula i guardoni applaudivano e qualcuno lanciò verso di loro biglietti da dieci. Mentre Carlo raccoglieva i soldi da terra, la zia nuda correva in macchina imbarazzata ed impaurita e si rivestiva.
Ormai era una droga della quale Lucia non poteva più fare a meno. Il ragazzo era completamente incosciente delle conseguenze, ma la zia, quando riusciva a ragionare, non spesso, si rendeva conto dei rischi che stavano correndo, soprattutto lei.
Koss99@hotmail.it
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