1. L'Usuraio capitolo 2 - Carlo e la zia


    Data: 14/03/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    ... essere scoperta e senso di colpa le avevano fatto passare ogni voglia. Almeno per il momento.
    
    Nel frattempo, Carlo cresce zotico e violento. A scuola ci va poco e con poco profitto, non frequenta belle compagnie, ma miracolosamente non frequenta neanche giri malavitosi e drogati, solo perdigiorno come lui. Arrivato a diciotto anni è già stato bocciato innumerevoli volte e il padre decide di mandarlo a lavorare, ma, il ragazzo, anche di questo non ne vuole sapere. Intanto è diventato sempre più grosso e muscoloso, ormai è arrivato a centoottantaquattro centimetri, le spalle larghe e lo sguardo sempre più truce. Il padre non lo controlla più, anzi ne ha paura. Non è mai successo niente, ma capisce che non riesce più a imporsi, quindi lo abbandona al suo destino. Lui è sempre a zonzo, torna a casa solo per mangiare e dormire. Il suo problema è che non ha soldi e che le ragazzine che frequenta non gli dicono molto, mentre la zia è sempre magnifica, tornita e seducente più che mai. Lei inizia a guardarlo come un uomo, ha il doppio dei suoi anni e il marito, ormai quarantenne, gli appare sempre più brutto e bruto, sconfitto e abbrutito, oltre che inconsistente. Lucia inizia ad avere meno paura di lui, lei è sempre tonica e attraente, mentre il marito ha perso ormai ogni attrattiva.
    
    Carlo ritornò a fantasticare sulla zia ed i suoi pensieri divennero sempre più torbidi. La donna più grande l’intrigava sempre di più. Ogni volta che poteva la guardava e lei ritrovò interesse ...
    ... per lui. La zia quando si sentiva osservata tirava le spalle indietro ed il suo seno, per il piacere di Carlo, svettava prepotentemente. Lei guardava altrove, ma un enigmatico e malizioso sorrisetto compariva sulle sue labbra. Erano momenti, per Carlo, roventi che spesso terminavano in bagno.
    
    Carlo a diciotto anni aveva avuto qualche esperienza, ma le ragazzine anche se gliela davano erano acerbe, la zia prometteva molto di più. Lucia prese l’iniziativa, lo chiamò al telefono. Era un pomeriggio invernale. Per Lucia era giorno di riposo, sapeva che la sorella era andata a fare una visita mentre i mariti erano a lavorare. Quindi poteva agire liberamente.
    
    Gli disse – vieni su, ho bisogno di aiuto per levare le tende. - Lei indossava un vestitino con tanti bottoncini davanti, ma molti erano sbottonati sia in alto che in basso, mostrando generose fette di seno e cosce. La zia sotto era nuda, ai piedi solo delle pantofole con un bel tacco, anche se, nonostante il tacco, Lucia arrivava solo al mento di Carlo.
    
    Finirono a letto, d’altra parte le tende che Carlo aveva messo a posto erano in camera da letto. All’inizio lui era impacciato, era una esperienza nuova, ma la verga era dura, sembrava avesse una vita sua e sapesse cosa cercare e dove andare. Ma lei l’anticipò, glielo prese in mano e fu una scarica elettrica irresistibile, per poco lui non venne mentre glielo stringeva saldamente. Con uno sforzo immane si trattenne, sapeva che il meglio doveva ancora arrivare. Lucia lo ...
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