1. LE CINQUE GIORNATE DI MILANO


    Data: 13/03/2019, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... sono di nuovo per strada, si riavvicinano a Porta Ticinese sperando che col buio sia più facile. Una folla li incrocia festante:
    
    ‘ ViITTORIA! Viva Manara, Viva Milano ‘
    
    Urlano dirigendosi nella direzione opposta. Un uomo, bloccato da Maria che chiede notizie, si divincola spiegando affrettatamente che Porta Tosa &egrave stata conquistata, che gli austriaci si stanno ritirando. Franz esulta, ora dovrebbe essere più facile ancora. Tira Maria dentro un vicoletto e per vie traverse si affrettano verso la Porta. Sbirciando da dietro l’angolo vedono movimento, le divise austriache si raggruppano, si mettono in ordine, iniziano a marciare verso l’esterno. E’ vero, si stanno ritirando. Preso dall’entusiasmo Franz non sente gli zoccoli dei cavalli dietro di lui se non quando Maria urla. Si volta impaurito e vede un austriaco che tiene per le redini due cavalli conducendoli verso la Porta.
    
    ‘ Wilhelm? Sei tu? ‘
    
    Il cuore gli fa un balzo in gola per la gioia riconoscendo il suo amico, l’unico che conosce la sua storia con Maria.
    
    ‘ Franz? Che ci fai ancora qui, pensavo fossi scappato chissà dove. Non ti devono vedere, se ti prendono ti fucilano. ‘
    
    L’amico &egrave contento di vedere Franz e insieme impaurito poiché lo riteneva già in salvo.
    
    ‘ Stiamo cercando di uscire dalla città. Wilhelm’ aiutaci ‘
    
    E’ un’implorazione istintiva quella di Franz, preoccupatissimo per la sua Maria. Ed &egrave fortunato perché il suo caro amico sa già come fare.
    
    ‘ Venite con me, ...
    ... andrò avanti a vedere se tutto &egrave sgombero, poi prendete questo cavallo e correte come il vento. ‘
    
    I tre, cautamente, si avvicinano alla porta ora abbandonata. Appena fuori delle mura spagnole Wilhelm si ferma.
    
    ‘ Dobbiamo salutarci. Radetzky ha dato l’ordine di ritirarsi verso Verona dopo che &egrave stata presa la scuola militare. Io andrò loro dietro perché ho dei dispacci da consegnare, voi tenetevi lontani dalle strade e andate verso sud, non dovreste incontrare nessuno. Addio Franz, vi auguro tanta fortuna e spero di rivedervi un giorno. ‘
    
    ‘ Addio Wilhelm, sei un vero amico ‘
    
    I due uomini si abbracciano commossi, e dopo &egrave il turno di Maria che, non parlando tedesco, ha capito ben poco ma intuisce di essere quasi salva e abbraccia strettamente l’austriaco lasciandolo lievemente imbarazzato. A cavallo, Maria davanti a Franz, dietro di lui le due borse con i pochi averi che hanno potuto raccogliere, compreso del cibo, si muovono nella campagna alla luce fioca di un quarto di luna. Oramai un’ora &egrave trascorsa e sono abbastanza lontani. Franz &egrave attento a dove far passare il cavallo: un ostacolo invisibile, una buca, tutto potrebbe rovinare la loro fuga. Ciò nonostante, non può fare a meno di eccitarsi. Lo strofinio continuo del suo inguine sul sedere di Maria gli ha provocato una prepotente erezione; non voluta ma non per questo possibile da ignorare. Maria invece &egrave euforica. Vede la salvezza a portata di mano, &egrave col suo Franz e’ sente ...