LE CINQUE GIORNATE DI MILANO
Data: 13/03/2019,
Categorie:
Etero
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... persone e infine, timidamente, lui che timido non è, l’ha fermata sulla strada di casa. Parlando un perfetto italiano con solo una leggera inflessione ‘straniera’, frutto di lunghi periodi passati presso una nonna italiana proprio a Milano, l’ha chiamata da dietro:
‘ Signorina ‘
A Maria, Franz ha inizialmente fatto paura. Non è piacevole sentirsi chiamare e, voltandosi, vedere un qualcuno in divisa austriaca che ti si avvicina. Solo all’inizio, per qualche secondo, poi Maria è rimasta ammaliata da due occhi chiari su un volto giovane ma maschio, con corti capelli biondi che spuntano dal berretto, e la paura è passata. Si è fermata aspettando che lui le dicesse qualcosa, guardandolo in quegli occhi quasi trasparenti. Quasi balbettando Franz ha detto qualcosa, qualcosa di stupido perché lei ha fatto una risatina. E’ cominciata così, con poche parole e gli occhi incollati tra loro in mezzo ad una via. Ogni minuto libero dal servizio Franz ha cercato di passarlo con Maria, ogni scusa o invenzione è stata buona a Maria per uscire ed incontrarsi con Franz. Di nascosto, perché non era bene fraternizzare con chi era percepito come un invasore.
Due settimane, tanto è durata la resistenza di Maria prima di concedersi, lei che era scarsamente interessata ai ragazzi. Due settimane è durata l’attesa di Franz, lui che era solito sfogarsi nei bordelli, prima di ottenere qualcosa da lei, non qualcosa’tutto insieme, scoprendo che la ...
... fragilità del suo corpo era solo apparente, che il fisico piccolo ed agile aveva una forza, un’energia tali da ribattergli colpo su colpo. Il tutto unito a una curiosità, a un entusiasmo da far arrossire anche lui abituato a donne con molta più esperienza.
Una volta nudi tra le lenzuola, in una stanza discreta, affittata e divenuta il loro nido, Maria si è lasciata andare e la ragazza timida e inesperta si è trasformata in un’amante che mai si è negata alle richieste di lui facendo, goffamente all’inizio e poi imparando ogni volta di più, ogni cosa che lui proponeva, stupendolo per l’ardore e l’iniziativa’ Come ora:
‘ mmmmhhhhh, ti sento duro contro di me ‘
Maliziosamente, Maria porta la mano tra i due corpi uniti, prende in mano l’uccello che ha appoggiato al ventre, lo muove su e giù facendo gemere l’uomo. Faccia a faccia, giocando a strapparsi baci sempre più appassionati, le basta alzare una gamba, muovere di poco il bacino e lui è dentro di lei. Si ferma per un istante, assaporando la sensazione di sentirsi riempire, indi lo rovescia sulla schiena salendogli sopra.
‘ Non ti muovere, lascia fare a me ‘
Le piace molto così a Maria, quando il suo Franz è steso immobile, solo un piolo di carne duro e puntato verso il cielo, e lei che lo cavalca muovendo i fianchi avanti e indietro, scegliendo il ritmo e la profondità che più le piace, roteando le anche perché sa che così lo farà impazzire. Ancora una volta Franz la lascia fare, ...