1. LE CINQUE GIORNATE DI MILANO


    Data: 13/03/2019, Categorie: Etero Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... attivo solo quando lei si china in avanti per intrecciare la lingua con la sua, ed alla fine, quando lei chiude gli occhi mugolando e si muove più velocemente, quando sente i lombi infiammarsi e il desiderio farsi irresistibile. Le mani corrono da sole sui piccoli seni che gli oscillano davanti, subito coperte dalle mani di lei, e insieme stringono, carezzano, stuzzicano i capezzoli dritti come fusi. Stringe i denti Franz per non godere, aspettando che la cavallerizza abbandoni il galoppo per un più quieto trotto, gemendo di piacere e tornando ad aprire gli occhi su di lui. Solo allora si muove, sgroppa, le cerca le profondità, e quando nulla può più contro la marea montante ancora una volta la scosta uscendo da lei, abbandonandosi alle mani sapienti che lo stringono e lo strofinano sul ventre piatto, uno sguardo pieno di trionfo e di amore per l’uomo che si contorce sotto di lei.
    
    Smorzata la passione, &egrave il momento di pensare al futuro, a loro stessi, perché se Maria può forse tornare a casa, Franz no. E’ un disertore ora, fuggito dalla battaglia. Il mattino c’&egrave stato l’assalto a Porta Comasina, centinaia di milanesi armati alla meno peggio contro, inferiori di numero ma meglio armate, milizie austriache. In quel frangente ha visto Maria per la strada. Senza esitare ha abbandonato la postazione a cui era assegnato e, senza ascoltare i richiami del suo ufficiale, &egrave corso verso di lei, spingendola febbrilmente per una stradina deserta, verso il vicino covo ...
    ... d’amore. Solo quando ha chiuso la porta dietro di se ha compreso in fondo cosa aveva fatto, che non c’era più ritorno, e che nemmeno aveva voglia di tornare. Il suo mondo era lì, stretta a lui, spiegando spaventata che era andata a cercarlo quando aveva saputo dei tumulti.
    
    La prima azione &egrave stata quella di togliersi la divisa, e quando Maria, forse fraintendendo, ha iniziato a spogliarsi a sua volta, ogni altra cosa &egrave passata in secondo ordine. Ora, sazi d’amore, tornano le preoccupazioni. Franz pensa velocemente e conclude che c’&egrave un’unica cosa da fare: andarsene. Entrambi, verso un altro paese, magari in Grecia dove ha una zia. Vestitosi con abiti civili, abbracciato a Maria, Franz percorre le strade meno frequentate cercando un modo per uscire dalla città.
    
    ‘ Correte, stanno assaltando Porta Ticinese ‘
    
    L’urlo della gente che corre e sorpassa li fa spostare di lato, in un androne. La mente lavora veloce: &egrave rischioso, ma forse approfittando della confusione’ Non &egrave un gran piano ma Franz non vede alternative. Guida Maria, costeggiando i muri, verso dove più alte sente le grida. Spari, rumore. Inutile, troppo rischioso, gli austriaci hanno fronteggiato l’assalto e controllano fermamente l’uscita. I due ritornano al loro nido impauriti, scossi, stanchi ed affamati.
    
    ‘ E’ impossibile passare, Franz, ho paura ‘
    
    L’uomo la stringe a se. Ha paura anche lui ma non vuole farlo vedere ed intanto pensa a come fare. E’ notte fonda, Franz e Maria ...