Gay - Racconti Erotici

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... lasciando le mogli alla loro libidine che non avrebbero mai potuto né saputo soddisfare; Franco senza esitazione gli rispose che dire la verità non gli era mai dispiaciuto e che i giudizi non lo toccavano.

Appena a casa, cercarono un appartamentino discreto, lo affittarono e vi trasportarono le loro cose, prelevandole dai precedenti alloggi con le mogli; rientrarono in sevizio e non fecero nessun mistero della loro condizione di coppia gay; la notizia suscitò assai meno scalpore di quanto avevano temuto; imprevista e violenta fu invece la reazione delle mogli quando tornando dalla loro vacanza lussuriosa, si trovarono di fronte alla novità.

Cinzia si fiondò con violenza nell’area degli uffici ma fu bloccata e spinta via con malgarbo dalla vigilanza; Lia le fece presente che avevano una convocazione da un avvocato a cui non avevano risposto; calmandosi per un momento, fece appuntamento e seppero che erano state presentate istanze di separazione da entrambi i coniugi e che, quindi, i matrimoni erano per lo meno sospesi; Cinzia non riusciva ad accettare di essere sconfitta, anche perché non sarebbe riuscita a fare fronte agli impegni di casa.

Facendo ricorso a tutto il suo buonsenso e raziocinio, trovò la pacatezza per chiedere un incontro almeno con la segretaria di suo marito, anzi ormai ex da quel che risultava; la ragazza le poté dare solo il nuovo recapito; ...

... vi andarono insieme, le due mogli; ad aprire trovarono Franco e questo le sballò; Gigi era sul letto, in slip semplicemente; Lia esplose all’improvviso come una molla troppo a lungo compressa.

“Grande troia, avevi capito tutto? Erano nostri slave due gay che addirittura sono andati a convivere? Tu sei quella che capisci tutto, grandissima puttana? Divori cazzi a pranzo e a cena e non ne capisci uno che riguarda tuo marito? Ti rendi conto, imbecille, che hai distrutto le nostre vite? Se non fossi stata arrogante, saccente, presuntuosa, si sarebbe potuto creare un autentico porcaio felice, con due bisessuali e due puttane vogliose.

Ti rendi conto che Gigi ti ha scopato troppo per essere solo una checca? Al massimo, è un bisessuale; e Franco ha sempre usato benissimo la sua meravigliosa mazza; li hai costretti all’omosessualità e potevamo essere quattro bisessuali. Stronza, adesso come ce la caviamo, col nostro misero salario, dopo che abbiamo fatto il lusso coi mariti dirigenti? L’onnisciente e onnipotente dominatrice di maschi cosa ha da proporre?”

Non aveva niente da dire, Cinzia, specialmente dopo le volgarità che aveva sparato per WhatsApp e per telefono; era rimasta impietrita, non ebbe neppure la forza di dire una sillaba e andò via con aria arrogante; Lia la seguì a coda ritta, ambedue coscienti che avrebbero avuto vita difficile col solo salari da operaie.