Gay
Data: 25/01/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... faticosa prima notte, per noi; meglio alimentarci; spogliati e fatti la doccia!”
Franco andò sotto l’acqua e se la lasciò scorrere sul corpo con lussurioso godimento, mentre guardava l’amico che, seduto sul bordo del letto, si menava la mazza con gusto estremo tenendo il cazzo duro da far diventare viola la notevole cappella; si passò più volte con gioia la lingua sulle labbra, pregustando il piacere di affondarlo in gola; l’altro faceva correre la mano lungo tutta l’asta mostrandoglielo come ad offrirlo.
Quando Franco uscì dall’acqua anche lui con l’asciugamano intorno alle reni, Gigi lo prese alle spalle, lo abbracciò e gli piantò il cazzo durissimo tra le natiche, muovendosi come se lo stesse scopando in piedi; Franco gemette più volte, torse il busto nell’abbraccio e riuscì a baciarlo sulla bocca; mentre mulinavano le lingue, sentì la punta della mazza forzare il buchetto e il desiderio si fece quasi irresistibile; fu lui a sussurrare stavolta.
“Dopo cena, ti giuro che ti faccio vedere il paradiso!”
Si asciugarono in fretta, indossarono una maglietta, un bermuda e gli infradito e scesero alla sala da pranzo; si erano appena seduti ad un tavolo e stavano ordinando del pesce, quando il telefono di Gigi vibrò silenziato.
“Comincia la rottura di coglioni di mia moglie; temo che ci tormenterà; non risponderò alle chiamate e ti consiglio di fare altrettanto!”
Non era una chiamata ma un messaggio su WhatsApp che conteneva una foto con le due mogli abbarbicate ...
... a due autentici ‘bronzi di Riace’ tutti muscoli e abbronzatura; la didascalia recitava.
“Cornuti, dove cazzo siete finiti? Vi stiamo aspettando per cenare e per vedervi fare il vostro dovere di schiavetti!”
Risultava difficile persino accettare che l’imbecille non avesse notato l’assenza di una delle due auto con cui erano arrivati; la libidine e il desiderio della scopata a cui si preparavano la rendeva decisamente più cretina che mai; non se ne curarono e ordinarono del pesce a cui fecero onore con grande goduria; lo innaffiarono di un Locorotondo sfuso che andava giù con piacere e saliva al cervello per esaltare tutte le sensazioni, soprattutto la lussuria.
Il telefono sembrava impazzito, mentre mangiavano; si aggiunse anche quello di Franco che nemmeno badava più alle vibrazioni; Gigi volle fare quattro passi lungo la spiaggia, dopo cena, quasi a tirare in lungo l’attesa per arrivare più carichi al momento cruciale; finalmente decise che poteva bastare ed andarono in camera; anche se nessuno dei due lo avrebbe mai ammesso, erano decisamente emozionati all’idea che fosse la ‘loro’ notte.
Appena oltre la soglia, si trovarono abbracciati freneticamente, mentre si spogliavano i fretta dei due indumenti, pantalone e maglietta; Franco era il più voglioso; prese in mano il cazzo di Gigi, duro fino all’estremo, e se lo portò tra le cosce, sotto i testicoli, per cominciare a sentirlo sul serio scivolare sulla prostata come se lo avesse direttamente nel corpo; Gigi gli ...