Gay - Racconti Erotici

Gay

... teneva strette le natiche e le palpava con saporoso gusto; cercava con le dita il buchetto da violare.

Caddero sul letto e si trovarono a sessantanove con in faccia il cazzo dell’altro; Gigi impose lo stop alternativo perché chi succhiava non fosse distratto dal pompino dell’altro; prima si faceva entrare il cazzo in bocca e lo risucchiava con energia fino in fondo alla gola; poi lo estraeva, si fermava e lasciava che fosse Franco a leccarlo tutto, dai coglioni alla cappella, prima di infilarselo in bocca, passarselo su tutta la cavità orale e infilarlo fino all’ugola.

Ripeterono il giochino per una mezz’ora buona; poi Gigi si stese supino, prese Franco per la testa e portò la bocca sul cazzo; l’latro cominciò a leccare devotamente i testicoli e li prese in bocca, uno per volta, mentre una mano teneva il cazzo e mandava su e giù la pelle scoprendo e nascondendo la cappella; l’amico gli prese tra le dita i capezzoli e li strofinò con gusto e maestria, Franco sentiva la libidine scorrergli in tutto il corpo e il piacere montargli dal cazzo al cervello.

Si scambiarono di posto e fu Gigi, stavolta, a godersi la mazza in bocca, ricavandone entusiastiche sensazioni di piacere e provocandone altrettante a Franco; sollevandogli con le mani il culo in alto, passò la lingua sul perineo e infilò la punta nell’ano; Franco si sentì impazzire di gioia a questo anticipo della penetrazione che aspettava; impugnò il suo sesso e si masturbò mentre l’altro gli stimolava tutto il ...

... culo fino allo sfintere.

“Scopami, ti prego; ormai non resisto più, voglio il cazzo nel culo!”

Era quasi una preghiera accorata la sua; Gigi fermò le operazioni, andò verso la borsetta da toilette e prese il tubo di gel che aveva preventivamente acquistato.

“Con questo, non avrai molto dolore quando ti sfonderò!”

Lo fece mettere gattoni sul bordo del letto, col culo che sporgeva in fuori, accostò la cappella all’ano, la unse bene con il gel, poi spinse e lo incitò a fare altrettanto come se andasse di corpo; Franco ebbe un moto di reazione e respinse il cazzo che forzava; poi si placò, respirò a fondo, spinse anche lui, si sentì tirare per le anche e avvertì la massa, che gli apparve enorme, penetrare per qualche centimetro; sentì che si bloccava alla stretta dello sfintere.

Gigi lo inculò per qualche momento spingendo il cazzo avanti e indietro nel canale rettale; un colpo forte, i fianchi tirati indietro con energia e il cazzo entrò tutto; i testicoli andarono a sbattere contro il perineo; dopo un attimo di terrore, Franco sentì il piacere invaderlo con un calore strano che si propagava a tutto il corpo; stettero fermi per qualche momento, mentre il retto si adattava al nuovo entrato e lo accoglieva in se.

Poi cominciò la scopata vera; Gigi godeva molto a guardare la mazza che usciva ed entrava, sempre più liberamente, nel culo ormai sfondato; la tirava fuori fin quasi a sfilarla, poi la spingeva con forza dentro godendosi le sensazioni di piacere che lo ...