1. Gay


    Data: 25/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... sfintere stretto intorno al cazzo gli provocava; affondava fino ai coglioni e si fermava dentro a sentire palpitare il cazzo e i muscoli dell’intestino, per riportarlo fuori e ricominciare; in una sosta della scopata gli parlò.
    
    “Franco, ti ho rotto il culo e ti sto inculando non sai con quanto piacere; adesso toccherebbe a te farmi la stessa cosa; vuoi che ti sborri nel culo e mi prepari a farmi sfondare da te o possiamo decidere che stanotte ti inculo io per tutto il tempo e domani toccherà a te farmi il servizio completo?”
    
    “No; provo troppo piacere a farmi inculare; stasera sarò tutto tuo e mi chiaverai fino a schiantare; domani sarò io a dominarti; abbiamo molti giorni davanti e, se questo è il mattino, il giorno si presenta meraviglioso; non voglio smettere di sentirti nel culo e voglio che mi sfondi continuamente; chiavami e non ti preoccupare.”
    
    La prima notte passò così, con Gigi che continuamente cercava il culo di Franco e lo penetrava con gusto sempre maggiore; l’amico, dopo i piccoli fastidi iniziali, prese sempre più gusto a sentirlo dentro di se; talvolta si fece montare per ore, dopo lunghi preparativi a base di pompini e seghe; riuscirono a dormire poco e male; ma si rifecero in spiaggia, la mattina seguente che passarono interamente sulla sabbia.
    
    Gigi trovò il telefono inondato da decine di chiamate senza risposte da sua moglie, da messaggi deliranti sulle sue corna, sulla sua schiavitù, insieme ad una marea di immagini che la ritraevano in tutte ...
    ... le pose più sconce, mentre si faceva sfondare in ogni buco dall’amante del momento; non tenne in nessun conto le comunicazioni e le lasciò sfogare a parole la sua rabbia impotente; Franco ebbe più o meno la stessa sorte ed anche lui ci rise sopra, godendosi il corpo seminudo del suo amato.
    
    Pranzarono ancora al ristorante dell’hotel e furono ampiamente soddisfatti del cibo; nel pomeriggio si ritirarono in camera nell’ora calda e pomiciarono a lungo, ma senza azzardare scopate vere; verso il tramonto, tornarono a stendersi e si godettero fino agli ultimi raggi di sole; cenarono, prima di ritirarsi in camera; quando furono a letto, toccò a Franco dominare l’amico per tutta la notte, rompergli il culo e scoparselo fino alla consunzione concedendo poche ore al sonno.
    
    Passò così la settimana di soggiorno che avevano deciso; mattinate in spiaggia, pranzo, pomiciate il pomeriggio, cene e nottate di fuoco, dove progressivamente impararono a giocare sempre più attivamente coi culi e coi cazzi; erano ambedue veramente felici di essersi rivelati e di avere scoperto il piacere dell’amore omosessuale che li riempiva e li completava; solo verso la fine comparve la nube del ‘che fare?’ una volta a casa.
    
    Gigi sembrava quasi avere premeditato in ogni fase quello che stava per accadere, mentre in realtà era solo la sua prontezza di scegliere tra le opzioni e di decidere sul momento che lo favoriva; chiese a Franco se se la sentiva di uscire allo scoperto e di andare a vivere insieme, ...
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