Generi diversi 2 - Racconti Erotici

Generi diversi 2

... lo stronzo - ciao Riccardo sono Simona … mia zia mi ha parlato tanto di te - e che ti ha detto? – ah ah ah ah non te lo posso dire - che le hai detto Giulia? - e cosa le dovevo dire? - che sono uno stronzo! - bravo, ma … ma … allora ci fai aspettare ancora? - ziaa! – arrivo! - al bar SabbiaSu - dove? – SabbiaSu - perché lì - vieni e non rompere le palle - e come potrei, non le avete le palle ah ah ah ah” Lory ridacchiò, e Giulia si morse il labbro per non farlo, “Allora tra un quarto d’ora - ok ci vediamo tra poco – ciao – ciao - ciao”.

La bella professoressa sfiorò il pulsante rosso del cellulare per interrompere la comunicazione, Lory la guardò intensamente, “Ma sei sicura che non mi riconoscerà?”.

“Sicurissima, un maschio ingrifato non vede niente, non pensa a niente, non sente niente, ha un solo obbiettivo, credimi, te ne accorgerai che gli uomini sono fondamentalmente dei deficienti, li freghi come e quando vuoi”.

“Io … io non sono mai uscita di casa vestita così!”, “Così come?”, “Così vestita, con gli stivali con le calze, così”, “Perché”, “Come perché?”, “Si perché indossavi vestiti da uomo? Non sarai mica lesbica?”.

Lory la guardò interdetta, poi colse l’ironia e sorrise, “Tu, stellina, sei una ragazza, sei carina, e non devi aver paura di niente! Chiaro! E non ti mangiare le unghie che rovini lo smalto!”

Lory tolse prontamente la mano dalla bocca, “Sono pronta”, “Brava, stellina, andiamo”.