Tre per una 4
Data: 19/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... soprattutto per alcune ‘invenzioni’ geniali di famosi architetti.
Rientrarono in hotel stanchi per avere camminato tutto il giorno e Marcello si abbatte sul letto incapace di fare alcunché; Lucia si stese a fianco e gli si strinse dolcemente; quando lui accennò a baciarla, lo fermò, avvertendolo che rendere l’amore un dovere può svilirlo; meglio se si assaporavano vicini senza muovere un muscolo, sapendo solo che c’erano, l’uno per l’altro, e che si amavano; ma non riuscirono a stare fermi; ne scaturì un amplesso dolce, lento, dolcissimo; e crollarono addormentati.
Marcello le aveva suggerito di portare in borsone anche un costume; c’era una bella giornata di sole, la domenica, che invitava ad andare al mare, che raggiunsero con un comodo autobus; quando, in spiaggia, si misero in costume, Lucia si fece subito notare per la bellezza del corpo statuario messo in risalto dal bikini che catturava l’attenzione sui punti cruciali, anziché coprire qualcosa; molti occhi si appuntano suoi punti di forza, sedere e seno.
Ma fu lei a sbalordire quando si rese conto che il suo statuario amore era oggetto di libidinosa attenzione anche da parte di giovanissime sirene con tette minime ma calamitanti, sederini da sbattere in ogni modo, vulve strette e scoperte da tanga minimi che istigavano allo stupro; l’attacco di gelosia arrivò imprevedibile e gli chiese immediatamente di spalmarle la crema solare; sdraiata bocconi sul telo, con lui seduto sulla sua schiena, sembrava dire ...
... ‘proibito guardare; proprietà privata’.
Si crogiolarono al sole per quasi l’intera giornata, pranzando a panini; verso il tramonto, rientrarono, si rimisero in sesto con una buona doccia e cenarono in hotel, scoprendo che la cucina era ottima, anche per le notevoli esigenze di Marcello; dopo cena, si ritirarono in camera, cotti di sole e di cibo; neanche stavolta sembrava avessero la forza di copulare; e ancora una volta finirono in un amplesso dolce, placido, pieno di dolcezza, con un orgasmo lungo e pacato.
La mattina seguente partirono molto presto e alle dieci erano già a casa, lei, e in studio, lui; mentre tornavano, si trovarono a convenire che quel modo di essere ‘adulteri’ era il più intenso e ricco che si potesse immaginare, di libertà e di sesso ma anche di arte e di cultura, di scoperte fanciullesche e di meraviglia; Lucia non si risparmiò una frecciatina che cominciava a diventare il suo tarlo fisso, ‘finché un figlio non ci inchioderà in casa’; lui si limitò a guardarla sorridendo.
La sera, mentre lei era sotto la doccia, Rodolfo entrò nel box e cerco di fare sesso sotto l’acqua; era particolarmente eccitato; Lucia ricorse ad un mezzuccio che aveva imparato in anni di matrimonio; afferrò il sesso e lo masturbò con tanta convinzione che lui esplose rapidamente contro le piastrelle; quando, subito dopo, a letto, cercò di avvicinarsi per un secondo assalto, bastò accampare un’emicrania e lui rinunciò anche al duplice racconto del week end che avevano ...