1. Tre per una 4


    Data: 19/01/2019, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... donna da letto senza amore, la figura il più lontano possibile dalla sua donna amata; cercò di accostarla con la massima umiltà che l’orgoglio gli consentiva.
    
    “Non puoi dire sul serio; non può essere vero; non puoi avere cancellato venticinque anni d’amore … “
    
    “Se fossero stati d’amore, non sarei certo io a cancellarli; ma il problema è che sono stati venticinque anni di pazienza, di sopportazione, di corna di cui mi hai riempita in ogni momento, in ogni dove; non ci sto più; ho cercato di fare l’amore; avevo voglia di sentirmi divorata dalla tua bocca perché almeno lì sai darmi piacere, non amore; ma tu aspetti solo di infilarlo in vagina e fare i tuoi porci comodi; se lo fai anche stasera, sappi che mi hai dato la spinta a lasciarti per seguire il cuore.”
    
    “Dai, stai scherzando; vuoi umiliarmi; adesso facciamo l’amore come l’abbiamo sempre fatto e tutto passerà.”
    
    Non si poteva sperare di ragionare con uno che in testa aveva solo quello; Lucia sapeva che non era rimediabile; in quel momento decise di dare tutta se stessa all’uomo che amava; non poteva sparire dalla vita di suo marito, ma se ne sarebbe allontanata finché non si fosse arreso e fosse andato a cercare un’altra; lo lasciò fare; lui la stese supina, le montò addosso e la penetrò; se ne stette immobile come statua di sale e osservò inorridita che lui non si accorgeva di copulare con una bambola.
    
    Nelle settimane seguenti, si inventò migliaia di scuse per sottrarsi ai suoi assalti; fece in modo ...
    ... che lui si dedicasse sempre più intensamente alle altre, si portò a casa immensi faldoni a cui lavorò fino a dormire sul divano nello studio; Rodolfo attribuì tutto alla menopausa incipiente, si preoccupò poco di come lei soddisfacesse i suoi impulsi sessuali; eppure sapeva che sua moglie era una donna calda, sempre bisognosa di affetto e di sesso.
    
    La sua preoccupazione principale erano le sue donne, prima fra tutte Flora; nei mesi successivi, organizzò numerosi ‘week end con l’amante’ coperti col velo trasparente del lavoro; Lucia si sentì sempre più spinta a lasciarsi andare all’innamoramento per Marcello, decisamente disponibile a correre da lei, in qualunque momento lo chiedesse; preferiva però di gran lunga andare a sbizzarrirsi come ragazzini in visite alle città d’arte; Genova fu la prima tappa, perché più vicina e facilmente accessibile
    
    Partirono con un treno di Alta Velocità, subito dopo pranzo, e il venerdì pomeriggio furono all’hotel che avevano prenotato; uscirono e si persero volutamente nel dedalo della città vecchia; poi andarono a visitare la monumentale Lanterna e lei si sentì sommergere dal languore di fronte allo scenario della città affacciata sul mare; si strinse a lui e gli disse, ad alta voce.
    
    “Marcello, sono innamorata di te; non voglio perderti.”
    
    “Confessione per confessione, ti ho amata da quella prima volta, nel nostro ‘nido’; da allora, il mio amore è solo cresciuto di intensità; ho paura del futuro, ma non ti perderò, a nessun ...
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