Tre per una 4
Data: 19/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... conto della minaccia di divorzio; le ricordò che tra le loro intese la principale era che, prima di pensare al divorzio, se ne doveva parlare.
“Sono venti anni che mi tradisci regolarmente e non mi sono mai curata di chiederti o di fare indagare sull’identità delle tue amanti; tu invece hai fatto subito ricorso ad un’agenzia; tu hai calpestato il principio del ‘parliamone prima’; adesso io vado davanti al giudice e vuoto il sacco, completamente, tienilo presente!”
Erano in tanti a fibrillare, Alfredo soprattutto che vedeva a rischio la sua libertà, perché lei aveva i documenti che provavano la sua evasione fiscale; Rodolfo aveva la voce che tremava, perché anche lui si rendeva conto che in gioco c’era ben altro che le relazioni extramatrimoniali; neanche Marcello era del tutto sereno, visto che con lui era stata così bene a Firenze e nel superattico; lo guardò con aria di complicità, perché si rasserenasse.
Il titolare della ‘Lince’ temeva che la cattiva pubblicità per una denuncia danneggiasse la sua Agenzia e mettesse anche in discussione l’impegno che aveva ottenuto per una sede più prestigiosa; Alfredo mise il vivavoce al suo telefono e chiese a Rodolfo di chiederle scusa e di rinunciare a quella stupidaggine che non faceva bene a nessuno; suo marito abbassò i toni e le chiese di riparlarne la sera a casa.
Gli rispose che, per polemica, quella sera non intendeva tornare a casa così presto da poter discutere, si sarebbe fatta invitare da un amico a cena e ...
... sarebbe rientrata quando avesse voluto; lui cedette del tutto e ammise che era suo diritto fare quello che riteneva; ma chiese che, alla prima occasione, ne riparlassero.
La bolla di sapone si sgonfiò e tutti ritrovarono la serenità; approfittando di un momento favorevole, lei chiese a Marcello se la invitava a cena; lui le sorrise, le baciò la mano e sussurrò ‘è un onore’; effettivamente andarono a cena insieme; lei telefonò al marito e lo avvertì che è a cena con l’architetto; gli chiese se volesse raggiungerli; lui le suggerì che li aspettava, a fine cena, a casa per bere insieme un cognac.
Quasi paradossalmente, ci andarono e la serata più surreale si propose a Lucia che davanti all’uomo con cui aveva tradito suo marito, quello di cui temeva che si stesse innamorando, parlava dei loro diritti e della lealtà che si erano promessi e che si dovevano; a Rodolfo, ‘le corna’ pungevano e cercava in ogni modo di scoprire la verità; lui era convinto che Lucia non fosse capace di tradirlo e chiese conferma a Marcello (sic!) della indefettibilità di lei.
Dopo avere ancora inutilmente cercato di chiarire, decisero di appianare comunque la vicenda lasciando lo status quo; Marcello alla fine andò via; Rodolfo chiese di fare l’amore con lei che, decisamente eccitata dall’incontro non previsto, accettò di suggellare la tregua nel letto; per una emozione strana e mai provata, sentì il desiderio di non farsi dominare da lui; forse l’abitudine che andava acquisendo con Marcello la ...