1. Aperta da mio suocero.


    Data: 07/11/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... scopare indistintamente, sia con l'uno che con l'altro, poi, una sera, che eravamo tutti e tre a cena e festeggiavamo il compleanno di Bruno, tra un brindisi e l'altro, ci siamo ridotti tutti e tre molto allegri e quasi ubriachi e, senza rendermene conto, abbiamo iniziato a scherzare, con loro due che si divertivano a mettermi le mani sulle cosce e non so come sia successo, ma, d'un tratto, mi son ritrovata a succhiare mio marito, mentre Bruno era inginocchiato tra le mie cosce e me la leccava. La cosa bella era che Marcello lo esortava a farmi godere.
    «Dai, papà, falla godere questa mia troietta; lo so che te la scopi da un po' di tempo. Questa sera dobbiamo farla impazzire insieme!»
    Nel sentir le sue parole, mi si è gelato il sangue, ma lui mi ha sorriso ed ha preso a scoparmi la bocca, mentre Bruno, dopo un attimo di esitazione, ha tirato fuori il suo randello e, con una spinta decisa, me lo ha infilato tutto dentro. Quella sera mi hanno scopato insieme, anche in doppia, con Bruno davanti e Marcello dietro, fin quando, sfiniti, siamo rimasti tutti e tre sdraiati sul letto. Quando gli ho chiesto come aveva fatto a sapere che Bruno mi aveva scopato, lui si è messo a ridere.
    «Tu sai che son tornato di domenica; in realtà, il corso è finito il sabato mattina e così ...
    ... son tornato a casa senza avvisarti per farti una sorpresa; ho preso un taxi e quando son arrivato, entrando, ho sentito che stavate chiavando; vi ho guardato a lungo da dietro la porta. Mi son eccitato così tanto, che mi son fatto due seghe senza neanche accorgermene. Ricordi quando ti ho detto che ti sentivo aperta? Ebbene, sapere che era stato lui a dilatarti per bene, mi ha eccitato ancora di più.» 
    L'ho abbracciato e baciato in bocca; lui mi ha stretto forte a sé e poi, a braccia aperte, mi coccolava; in quel preciso momento è entrato anche suo padre. Ebbene, da quel momento in poi, son diventata la puttanella di entrambi, che si divertivano a scoparmi in ogni occasione o momento del giorno, con me sempre a disposizione e, spesso e volentieri, nuda in giro per casa; una mattina, quando mi son alzata, ho avvertito delle nausee e, quando l'ho detto a Marcello, lui si è messo a ridere.
    «Bene, anzi benissimo! Finalmente sei pregna! Speriamo che sia un bel maschio, con un cazzone come quello di mio padre!»
    In effetti, mi son resa conto che, per tutto quel tempo, non avevo fatto uso di nessun tipo di anticoncezionale, consentendo che uno di loro due mi avesse ingravidato e, dentro di me, speravo veramente che fosse come diceva Marcello: maschio e con un bel cazzone! 
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