1. Aperta da mio suocero.


    Data: 07/11/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... trovata sopra di lui, sembrava che quel membro mi sfondasse il ventre perché lo sentivo in gola. Mentre ero sdraiata su di lui, le sue mani sono andate ad afferrare le mie natiche e lui, con un dito, è andato a stuzzicare Il mio bocciolo dietro; ho avuto un sussulto e l'ho bloccato.
    «Ehi, dico, non facciamo scherzi. Quel buchetto non l'ho mai dato a nessuno!» 
    Si è messo a ridere, mi ha fatto sdraiare di lato, girata a pancia in giù.
    «Adesso rilassati e lasciami fare! Vedrai che quando avrò finito, ti piacerà tantissimo!» 
    Ha allungato una mano e, dal cassetto del comodino, ha preso un tubetto di gel; si è inginocchiato dietro di me e, tenendomi il culo alzato e le chiappe aperte, ha incollato la sua bocca sul mio bocciolo; ha cominciato a lavorarmelo, leccandolo e infilando la lingua sempre più dentro. Era una sensazione bellissima, mai provata e, lentamente mi son rilassata; ho sentito che anche il mio culetto si stava ammorbidendo. Poi ha preso una certa quantità del contenuto del tubetto ed ha cominciato a spingerlo con un dito dentro il mio culetto; ho sentito che il dito scivolava molto bene, senza darmi alcun fastidio. Ha continuato a muovere il dito e, ben presto, ne ha aggiunto un secondo. Con due dita nel culo ed il pollice infilato nella fighetta, ho preso a gemere lentamente, poi lui ha lubrificato bene il suo membro ed ha appoggiato la sua splendida cappella contro la mia rosetta, esortandomi a respirare lentamente e rilassarmi il più possibile. 
    «Con le ...
    ... mani tieni le chiappe aperte e resta morbida, non irrigidirti. Se senti dolore, dimmelo e, in ogni caso, non stringere mai le chiappe.»
    Ha cominciato a spingere e quando, di colpo, la punta è entrata, ho emesso un gridolino di dolore.
    «ahi! ahi, fa piano! Muoviti piano che…»
    Lui, per un istante è rimasto immobile, mi ha detto di respirare lentamente e di rimanere morbida e, quando ha sentito che mi ero rilassata, con due spinte decise, me lo ha infilato tutto nel culo.
    «Oh, cazzo, mi sfondi! Me lo hai infilato tutto! Bruno, mi hai rotto il culo!»
    Lui è rimasto perfettamente immobile ed ho sentito i miei muscoli che si rilassavano; poi, prima lentamente e poi sempre più velocemente, ha preso a limare il mio buco, mentre io godevo come una troia.
    «Cazzo, me lo sfondi, però mi piace. Bruno, mi piace! Oddio, vengo!»
    Ha preso veramente a sfondarmi il culo con colpi sempre più forti e, più io urlavo, e più lui me lo sbatteva dentro con più vigore e violenza.
    «Dunque ti piace, vero? Sei una puttana! Che ti avevo detto? Ti sfondo il culo e, da oggi in poi, sarà tale da sembrare una voragine! Godi, puttanella, perché da oggi in poi ti darò tanto cazzo anche in questo buco.» 
    Me lo spingeva tutto dentro con forza e, una volta dentro, faceva ruotare il bacino, dilatando ancor più il mio culo, facendomi urlare di dolore/piacere. Mi ha pompato ancora per un tempo che mi è sembrato lunghissimo, poi, all'improvviso, il suo ritmo è cambiato e, dopo avermi dato velocemente alcuni colpi, ...
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