1. Aperta da mio suocero.


    Data: 07/11/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... sono accorta che Bruno non perdeva occasione di indugiare con lo sguardo su di me, specie sul mio culetto; ogni qualvolta mi piegavo poteva intravedere anche il filo del perizoma, specie se indossavo una maglietta corta che, a malapena, mi copriva i seni. All'inizio la cosa mi ha dato parecchio fastidio, ma la puttanella che era in me ha subito cominciato a farsi sentire. Ero intrigata nel sapere che suscitavo l'interesse di questo maschio, che, quando passa per strada, le donne se lo mangiano con gli occhi. A volte capita che sono entrambi a casa e così, quando ciò avviene, io mi alzo prima di tutti, preparo la colazione e poi, per prima cosa, porto il caffè a mio marito a letto e poi, educatamente, entro nella stanza di mio suocero e ne offro una tazzina anche a lui. Ad entrambi piace molto svegliarsi con un caffè e, onestamente, ho piacere a fare questa cosa, perché la considero un piccolo segno di gratitudine per il fatto che, comunque, non mi fanno mancare nulla. Qualche volta capita anche che, quando porto il caffè a mio marito e mio suocero è fuori per lavoro, lui, dopo aver bevuto il caffè, mi trascina sul letto e mi scopa. Mi piace sentirlo eccitato al mattino, perché, quando ciò avviene, lui è fresco e riposato e la scopata diventa più lunga e godibile. È bravo nel farmi eccitare sia con le mani che con la bocca e poi me lo spinge bene dentro, gode molto, perché non avendo ancora mai partorito, la mia fighetta è abbastanza stretta ed il suo membro me la riempie ...
    ... tutta. Anche i miei precedenti amanti, sia Angelo che Carlo, non avevano dei membri molto grossi, ma, soprattutto, sapevano usarli. Certe volte mi mancano le loro scopate ed è per questo che mi intriga molto sentire addosso gli occhi di quel porco di mio suocero. Un giorno Marcello mi ha informato che avrebbe dovuto assentarsi un'intera settimana, per partecipare ad un corso di specializzazione che si sarebbe tenuto in un'altra città e ammetto che, un po' mi è dispiaciuto, anche se capivo bene quanto questa cosa lo interessava, senza contare che rappresentava qualcosa di notevole importanza per il suo lavoro; così non ho posto alcun problema. Mentre mi informava di questa cosa, eravamo a tavola e c'era anche Bruno, che, senza che Marcello se ne rendesse conto, mi ha dato un'occhiata ed ha fatto un mezzo sorrisetto malizioso. Da quel momento, fino alla partenza di mio marito, ho sentito sempre di più in maniera insistente, gli sguardi di mio suocero su di me e, soprattutto, sul mio culetto, che ammetto, mi divertivo a mettergli bene in faccia, piegandomi molto spesso in avanti, soprattutto, se indossavo una minigonna; mi sono resa conto che la cosa lo eccitava molto e, per la prima volta, ho potuto notare una cosa mai vista prima; lui era sempre riuscito a ben mascherare il risultato di questa mia provocazione e cioè fargli gonfiare il cazzo in una maniera incredibile. Come ho già detto non ero mai riuscita a rendermene conto, perché, in qualche modo, era bravo a far finta di ...
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