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Aperta da mio suocero.
Data: 07/11/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top
... niente, ma, in questi ultimi tempi, ho potuto constatare che doveva esser munito di qualcosa di veramente notevole, perché il suo pacco era di fatto molto grosso. Un lunedì mattina ho portato il caffè a mio marito, dopo di che lui ha preso la valigia e se n'è andato. Circa un'ora dopo, ha portato il caffè a mio suocero in camera sua, come avevo fatto tante altre volte e, trovata la porta accostata, sono entrata silenziosamente; lì per lì mi era sembrato che stesse dormendo. Faceva abbastanza caldo e lui indossava solo una t-shirt ed un paio di slip molto aderenti; ho notato che aveva il cazzo in erezione, perché la forma era ben delineata sotto la stoffa. Son rimasta un attimo a guardarlo e mi son resa conto che era veramente notevole la dimensione di quello che appariva essere un potente cazzone. La cappella era fuoriuscita dall'elastico degli slip e mi ha stupito il fatto che fosse simile ad un albicocca matura; sono rimasta proprio stupita da questa forma un po' particolare. Dopo averlo fissato un po', restando quanto mai sbalordita, l’ho svegliato e lui mi ha guardato; mi son sentita un po' a disagio e, mentre gli porgevo il caffè, non mi riusciva di distogliere lo sguardo da tutto quel ben di dio che si trovava lì in bella mostra. Lui ha fatto un mezzo sorriso e non ha fatto niente per coprirsi, anzi, ho quasi avuto la sensazione che avesse spinto il bacino un po' più in alto, per metterlo meglio in evidenza. Ho preso la tazzina e son uscita dalla camera; dopo averla ...
... lasciata in cucina, son corsa in camera mia, ho messo una mano dentro il perizoma e l'ho trovato fradicio, perché la mia micetta grondava in continuazione. Mai visto un membro così grosso, soprattutto così bello. Mi son data una scossa ed ho preso a sbrigare le faccende domestiche, ma non riuscivo a concentrarmi, perché continuavo ad aver per la testa quell'enorme membro così bello; ero ancora eccitata al punto da sentire il piacere colare lungo le mie cosce. Abbiamo pranzato insieme e, in realtà, non ho mangiato quasi niente, perché non riuscivo a non pensare a quel grosso membro; Bruno mi ha detto che sarebbe andato a riposare, perché aveva il turno di notte e mi ha pregato di svegliarlo nel primo pomeriggio, possibilmente con un altro caffè. Sono rimasta quasi un'ora sdraiata sul letto ad accarezzarmi la fighetta, che non riusciva a smettere di grondare. Poi ho preparato un altro caffè e, quando sono entrata in camera sua, lui era con le sole mutande addosso, sdraiato sul letto; il suo cazzo era perfettamente teso e duro e, questa volta, non solo la cappella era fuori dall'elastico degli slip, ma anche buona parte del tronco. Mi son resa conto che era davvero enorme. Molto lungo, ma anche molto grosso con quella cappella dalla forma così insolita; quella vista mi ha fatto bagnare ancor di più. Sono rimasta immobile a guardarlo e mi sono resa conto che lui non stava affatto dormendo; dentro di me ho avuto un brivido di paura, perché ho desiderato quel membro con tutta me ...