1. Aperta da mio suocero.


    Data: 07/11/2025, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.top

    ... crederai, puttanella, di riuscire a farmi sborrare così? Una fighetta come la tua, me la voglio godere tutta!» 
    Mi ha spinto di lato a farmi sdraiare a cosce aperte, poi ha preso un cuscino, me lo ha messo sotto il culetto di modo che il mio corpo fosse un po' più alto e, dopo, si è sistemato tra le mie cosce ed ha appoggiato quel membro grosso e duro sullo spacco della mia fighetta. Ha iniziato a scivolare dentro di me, con calma, spingendolo delicatamente, senza fretta; mi sentivo aprire quasi mi stessero sverginando per la prima volta!
    «Ahi…piano, mi spacchi! Non ti fermare...umhmm… non ti fermare che mi piace: mi sento aprire in due, ma…»
    Lui ha continuato a muoversi molto lentamente spingendolo un po' dentro per poi tirarlo fuori e poi affondarlo ancora di più. 
    «Rilassati, stai calma! Fin quando la tua fighetta non si è abituata alla mia consistenza mi muoverò lentamente; tanto, quando lo avrai accolto tutto dentro, inizierai a godere così tanto che sarai tu stessa a dirmi di spaccarti tutta!»
    Ho tremato di dolore e paura nel sentire le sue parole, mentre già mi sentivo aperta e piena! Con molta pazienza è scivolato tutto dentro di me e, quando la punta ha sbattuto sulla cervice, ho abbassato gli occhi ed ho visto che ne mancava ancora un buon pezzetto.
    «Rilassati che sei già ben aperta. Vedrai che la tua vagina si dilaterà ancora per accoglierlo tutto!»
    Ha continuato a pomparmi con una lentezza quasi esasperante e, d'un tratto, ho sentito che il suo corpo ...
    ... sbatteva contro il mio: ho avuto un orgasmo all'istante!
    «Oh, sì, Bruno, così! Così! Così, vengo! Bruno, vengo! Mi stai riempiendo tutta! Sono piena! Vengo ancora!»
    Ha iniziato a muoversi sempre più velocemente, pompando quel grosso membro tutto dentro di me. Lo tirava fuori per quasi tutta la sua lunghezza e poi lo spingeva di nuovo dentro, con un movimento secco e repentino e, ad ogni affondo la punta sbatteva sulla cervice, procurandomi un misto fra dolore e piacere, che ha iniziato a farmi venire ininterrottamente. Come aveva previsto lui, ho iniziato ad urlare che lo volevo tutto dentro e sempre più forte.
    «Sì, Bruno, così! Sfondami tutta! Cazzo come ti sento! Sei fantastico! Bruno sto godendo!»
    Ora il suo ritmo era diventato continuo e costante ed io stavo veramente delirando, mentre lui sorrideva contento.
    «Lo senti, troia, come ti sfonda? Te l'avevo detto che una puttanella come te avrebbe goduto da pazzi! Sei davvero una gran puttanella! Ho capito subito, dal primo istante che ti ho vista, che eri una troietta e la tua fighetta stretta mi sorprende davvero tanto, perché ero convinto fossi più sfondata. Quindi i motivi sono due: o tu hai preso pochi cazzi o ne hai presi tanti ma piccoli. In ogni caso ci penserò io a farti godere tanto e ti darò tanto cazzo e tanta sborra in questa settimana, da fartela uscire dalle orecchie!»
    Era incredibile la sua resistenza. Mi avrà scopato per 25-30 minuti, senza smettere mai ed abbiamo cambiato posizione tre volte; quando mi son ...
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