1. Il difficile percorso di deborah 1


    Data: 12/02/2018, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... da guardone; se insisti finisci male; vuoi che chiamo l’amico per stasera?”
    
    “Si, chiama; se mi sta bene ci scopo anche subito.”
    
    Lui fa una chiamata e dopo un quarto d’ora una spider si ferma rombante davanti al bar; a bordo, un quarantenne molto sportivo, abbronzato e insomma bello; ne sono subito affascinata; Franco va verso l’auto e parla col soggetto; mi sembra di vedere anche un passaggio di banconote, ma non me ne frega; il mio nuovo amico ritorna e mi comunica che l’altro è interessato; mi consegna le chiavi di una villetta e mi indica dove trovarla; comunque l’altro sa di che si tratta; per il futuro, posso tenere la chiave, memorizzare la posizione della villa e usarla per le corna a mio marito.
    
    Il tizio è uno molto deciso, anche nella guida automobilistica; si muove con determinazione e prende la statale; allunga la destra e me la appoggia sulla gamba quasi completamente nuda; per non essere da meno, allungo la mia sulla patta e saggio il cazzo che mi appresto ad usare per cornificare il cuckold inconfessato; per un attimo la scena vissuta mi fa pensare ad un mercato di puttane; ma, paradossalmente, il fatto che sia stata presentata a Franco da Gianni diventa una sorta di garanzia.
    
    Da perfetta imbecille, dimentico che lui ha minacciato che implorerò perdono e pietà, che l’altro ha spergiurato che io mi sbaglio e conosce da sempre mio marito; che è stato troppo facile per Franco trovare subito un amante, che forse è, invece, assai più probabilmente, solo ...
    ... un cliente che ha persino pagato per la serata.
    
    Ma la mia euforia è tale che nessun dubbio può scalfire le mie certezze; lui è cuckold, non lo vuole ammettere ed io lo sto punendo come meritano i cornuti che non lo riconoscono onestamente; per fortuna, c’è lì vicino un cazzo da spupazzare e la mia attenzione è tutta sulla cerniera che sto abbassando; non è facilissimo tirarlo fuori dal pantalone mentre lui è seduto; ma la mia manina riesce ad entrare e ad incontrare dal vivo il calore della mazza che si sta indurendo nelle mie mani.
    
    Non cerco di masturbarlo per non distrarlo della guida e mi limito a sentire il calore del cazzo; quando lui mi prende la testa e cerca di abbassarmela sul suo ventre, gli suggerisco di badare alla guida senza azzardi; si placa e mi infila una mano nel perizoma titillandomi; il tragitto non è lungo ed arriviamo a destinazione prima che lui decida di fermarsi per una pompa di anticipo; mentre parcheggia, apro la villetta ed entro; è un ambiente accogliente, fatto apposta per incontri di sesso, forse anche multipli.
    
    Il tipo mi dice che sa che sono una moglie piccolo borghese con pruriti non soddisfatti e mi assicura che mi farà felice; gli sorrido e accetto volentieri il caldo bacio che mi da; finalmente posso aprire il pantalone e accogliere nella mano il cazzo nerboruto e bello grosso dello sconosciuto, che lungo tutto il percorso mi sono limitata ad immaginare ed a desiderare con molta intensità.
    
    Io non lo so, e non l’ho capto; ma lui ...
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