Il farmacista - Racconti Erotici

Il farmacista

... finanze famigliari. Quindi, un giorno, al cospetto dello speziale, chiesi per quanto tempo avrei dovuto continuare quel suo trattamento. Lui mi rispose che avrei potuto interromperlo in qualsiasi momento che tanto l’effetto era stato raggiunto e sarebbe continuato ad oltranza. Quando chiesi spiegazione di questa sua affermazione, lui rispose:

- “Signorina, a parte la prima volta, tutte le altre volte le ho somministrato un semplicissimo infuso a base di passiflora, camomilla vulgaris, melissa officinalis e biancospino. In pratica una comunissima tisana rilassante. Di quelle che si trovano a pochi Euro in qualsiasi supermercato.”

- “E lei… Lei mi ha fatto pagare duecento Euro a volta una comunissima tisana da discount alimentare? Ma lei è… Lei è un truffatore, un delinquente!”

- “Si calmi signorina. Mi creda. La tisana del supermercato, a quel prezzo, non avrebbe sortito nessun effetto. Adesso mi sembra che la sua vita sessuale sia, finalmente, pienamente soddisfacente. Lo prenda come un consulto psicologico o… psichiatrico, se crede. Io le ho curato l’anima e lei, si è curata da sola. Lei è una persona colta, moderna, disinibita e disincantata… - alzò il viso verso il soffitto di legno a cassettoni - Modernità, cultura… Progresso… I tempi cambiano, ma la gente cerca sempre la stessa cosa… E noi siamo qui da più di quattrocento anni… Gli sciamani, da sempre… Si riguardi signorina e mi saluti sé stessa.” Disse dileguandosi, per l’ennesima e ultima volta, all’ombra dei suoi polverosi scaffali di noce scuro.

Non feci più ritorno da quel farmacista, o alchimista o speziale o stregone, che dir si voglia, ma passo ancora spesso davanti a quella bottega per ammirare, da fuori, attraverso le vetrine, quello splendido quanto suggestivo negozio storico che ancora oggi mi procura i brividi anche d’estate.

In chiesa, quando ho i brividi, ho freddo e basta.