La Signora O – Collana Detective per caso – cap. II
Data: 27/08/2024,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu
... cliente, Magdalena era nell’ufficio della segretaria. In piedi, ancora seminuda, la segretaria la stava interrogando. Marta venne a sapere che Magdalena non lavorava ed era sempre libera, ad eccezione di qualche sera in cui il marito, che viaggiava spesso per affari, era a casa. – Ti vogliamo qui domani alle quattordici, non ritardare neanche un minuto, il dottore ha i suoi appuntamenti e non pensare di sfuggire, non ci sono solo le foto, se non vieni o ritardi sarai punita. – – Quando finirà? – chiese piagnucolosa Magda. – Quando il dottore si stancherà di te. Ma è inutile che ti fai illusioni, abbiamo appena cominciato. – – Se mio marito vede segni di frustate o di altro tipo vorrà sapere… – – Non ti preoccupare, oggi ti ho dato qualche frustata che non lascerà nessun segno, ma ci sono molti altri modi per punirti, molto peggiori della frusta. Quindi non pensare di scamparla con questa scusa. –
Jim l’accompagnò a casa, la fece sedere accanto a lui. Era umiliante. – Il dottore è il tuo Padrone – le spiegò, – ma devi chiamare Padrone anche me e Padrona pure la segretaria. Ti è chiaro? – Magda rispose – sì. – E Jim, tenendo il volante con una mano le diede una sberla con l’altra. – Riprova troia! – Magdalena riprovò. – Sì Padrone. – Jim si fermò due traverse prima di casa sua. – Se devo venire a prenderti voglio che tu sia già qui all’ora che ti dirò. – Aveva imparato e rispose – Sì Padrone. – Stava per aprire la portiera e finalmente ...
... guadagnare casa quando Jim la tirò per i capelli scoprendole la gola. Le diede un bacio che le mozzò il fiato e poi la lasciò andare. Magda dovette ammettere, suo malgrado, che il Padrone nero ci sapeva fare. Era l’unico dei tre che l’eccitava davvero, ed era nero. Che le stava succedendo?
La signora Ortis si trascinò in casa, si sentiva tutta rotta, si spogliò e si controllò il corpo, aveva molti segni, ma giudicò che entro qualche ora sarebbero spariti. Sentiva male soprattutto di dietro, quel nero, Jim, il suo Padrone numero due, l’aveva spaccata in due. La cameriera, per fortuna non c’era, “sarà andata a fare delle commissioni” pensò. Vedeva il suo futuro nero con quel nero che avrebbe spadroneggiato sul suo corpo per sempre, non aveva voglia di pensarci. Mise i suoi vestiti nel cesto dei panni sporchi, si fece un bagno nella vasca e se ne andò a letto. Suo marito sarebbe rientrato dopo qualche ora e lei voleva, almeno nel fisico, se non nella mente, essere pronta, non doveva farlo sospettare di niente.
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