1. La Signora O – Collana Detective per caso – cap. II


    Data: 27/08/2024, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... nero fuoriusciva di tutta la cappella dalle grandi tette di Magda e lei, che ormai non voleva più sentire le urla della segretaria, si prodigò attorno a quell’immenso uccello. Con la bocca e con la lingua si prese cura anche della cappella, se la ciucciò come un gelato. Il nero apprezzò le soffici mammelle e la dolce bocca della schiava. Jim stava gemendo soddisfatto di quel lavoro e Magda si convinse che quello che stava facendo se lo meritava. Era la sua punizione. La segretaria apprezzò il suo sforzo e l’incoraggiò. Gli elogi le fecero piacere, ormai era diventata succube, in meno di un’ora, ma non sapeva più quanto tempo era passato, la manovravano come volevano e le facevano fare di tutto. Insieme alle tette iniziò a dimenare il culo. Il nero non riuscì più a trattenersi, venne di nuovo e un fiotto di sborra si riversò sulla schiava. La segretaria l’incitò nuovamente. – Brava, ora prendiglielo in bocca e succhia. – Lo fece obbedendo prontamente e, a parte il fiotto iniziale che le era schizzato in faccia, perfino tra i capelli e di nuovo tra le mammelle, non perse più una goccia. Da ragazza quelle grandi mammelle, che si erano sviluppate già giovanissima, erano sempre state motivo di turbamento per Magdalena. La maggior parte delle ragazze non vedeva l’ora che si sviluppassero e diventassero grosse, avevano capito che attiravano moltissimo i ragazzi. Viceversa Magdalena, che le aveva belle grosse, ne era complessata. Per cercare di non far vedere quanto erano grosse ...
    ... usava reggiseni di una misura più piccola cercando di strizzarle. Quel turbamento e quel complesso la perseguitavano anche da adulta, gli uomini ne erano attratti, ma spesso usavano quell’abbondanza per umiliarla e degradarla come aveva appena fatto il nero.
    
    – Vuoi il culo o la fica – chiese instancabile Jim a Ferretti. Magda era rotta, ormai eseguiva meccanicamente ogni ordine. – Prenderò la fica – rispose Ferretti. – Ok, io le faccio il culo e poi tu la prenderai davanti. – – Noooo, ti preeegooo, non l’ho mai preso di dietro. Mi farai male – implorò Magdalena. – Rilassati troia – lo prenderai in tutti i buchi e ti farò il culo spesso. – Piano, pianooo, ti pregoooo. – Jim le fece appoggiare le mani alla parete e piegare. Il suo cazzo l’accarezzò sulle chiappe e poi sprofondò in quel culo di burro. Magda gridò e pianse, ma il nero implacabile cominciò a stantuffarla dandole pacche sul culo e tirandola per i capelli. Magda si lamentava e frignava, ma ormai era rassegnata. Ogni tanto, quando il nero forzava, guaiva. Ferretti osservando rizzò, quando Marta glielo prese in bocca era già bello duro. Jim vide che il suo capo era pronto, uscì dal culo e spinse la schiava in ginocchio mettendola a pecora. Passò davanti e glielo diede da ciucciare. Ferretti, fece invece il giro inverso, si inginocchiò dietro Magdalena e la penetrò nella fica. Ormai Magdalena Ortis era tutta un buco.
    
    Un’ora più tardi, mentre Jim si era rinchiuso nel suo ufficetto, il dottore stava ricevendo un ...
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