1. Flux: visioni di cambiamento


    Data: 08/07/2024, Categorie: Etero Lesbo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... con Anjali. Un anelito impossibile. -Anche se così fosse, la nostra non é una vita normale e mai lo sarà. Sia tu che io siamo impossibilitati a mettere al mondo figli. C’é un sigillo su di noi. E il secondo sigillo vuole che viviamo per un millennio. Il potere dell’Astra ci ha scelti. Noi non possiamo ribellarci.-, disse Anjeli. Era ferma nella sua credenza. Decisa. Flux si scoprì ad ammirarla. A parti invertite, forse lei avrebbe ceduto. Per un affetto simile, un amore tanto puro, chi non l’avrebbe fatto? -L’abbiamo fatto adesso… Non abbiamo fatto che ribellarci in silenzio per tre anni.-, ribatté Shunakin. -Sì, e non rimpiango nulla. Ti amo, così come so che tu ami me. Ma conosco il mio dovere, il mio destino. E so che non c’é possibilità di scegliere. Ti prego, non rendere tutto più difficile.-, disse la giovane. Shunakin annuì. Un gesto che gli costò ben più di un mero movimento del capo. Anjali sorrise. Lo baciò di nuovo. -Dunque… tra cinque giorni qui?-, chiese. Lei annuì. Un sorriso radioso che le risplendeva in viso. Shunakin invece pareva leggermente ombroso, il peso del fato lo schiantava. E Flux ebbe la netta sensazione di sapere come sarebbe finita. Lasciando il suo amante sulle rive del fiume, Anjali tornò al tempio. Appoggiò il disco nella nicchia apposita e lo fece ruotare su sé stesso verso destra. E improvvisamente, una sezione del muro si aprì per farla entrare.
    
    La visione finì ma Flux aveva capito tutto ciò che le serviva. Si avvicinò al muro, appoggiò ...
    ... il disco e lo ruotò verso destra dopo averlo inserito nella nicchia. Silenzio. Possibile che non avesse funzionato? Poi lo vide. Il muro si aprì verticalmente, e così anche il disco. Un portale, un ingresso segreto. Titubante, la nera mosse i primi passi nel Tempio di Dharmachakra. Non fece che due passi poi la sentì. Una voce. -Brava. Sei arrivata.-, disse la voce. Flux si mise in guardia, preparandosi a difendersi da un attacco ma la voce, che pareva giungere da ogni dove, non apparteneva a nessuno nelle vicinanze, o quantomeno a nessuno decisa ad attaccarla. Davanti a sé la giovane vide un corridoio che s’inoltrava nel buio. “Se solo avessi una torcia”, pensò con stizza. Appena formulato quel pensiero, improvvisamente delle torce sulle pareti presero ad ardere. -Cosa?!-, era incredibile. La nera si fermò a contemplare le iscrizioni in sanscrito sui muri del tempio, storie di guerrieri ed eroi, Deva e Rakshasa, Avatar di Vishnu ed esseri infernali. Quel posto le pareva magico. Quella sensazione non le era data solo dal fatto che fosse effettivamente una parte di un suo passato. C’era qualcosa là dentro che la faceva sentire… bene. Seguendo un pensiero, tentò di trasformarsi in acqua. Ci riuscì. Tornò umana. “Qualunque cosa mi stia succedendo, qui sembra guarire.”, pensò. Ma era tutto lì? No, ne dubitava. Non poteva aver affrontato tutto ciò solo per entrare in un vecchissimo tempio. Doveva esserci dell’altro. -Vieni.-, disse la voce. -Dove?-, chiese Flux. -A conoscere la ...
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