Flux: visioni di cambiamento
Data: 08/07/2024,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... Tempio. Dharmachakra era immenso. Non era visibile dall’alto o in qualche modo doveva essere schermato alla vista dei comuni mortali perché, in caso contrario sarebbe già stato individuato da tempo. La giovane arrivò a un tratto di muro sgombro da glifi e iscrizioni varie. Sorrise. -E ora?-, chiese al Disco. Notò un apertura. Una corona circolare dello stesso diametro del Disco, incisa nella pietra del muro. Tutto il resto dei glifi aveva subito (anche se marginalmente) l’effetto del tempo. Ma quello no. E improvvisamente ebbe un’altra visione.
Anjali, apparentemente di qualche anno più vecchia rispetto alle visioni precedenti sorrise a Shunakin. Nudi, godevano della reciproca compagnia. I capelli del giovane erano cresciuti parecchio, formavano una treccia lunga fino a metà schiena, come quelli della ragazza. Evidentemente era uso che li portassero così. Era evidente che avevano appena fatto l’amore. Lontani da tutti, nascosti, guardinghi… per paura di essere scoperti. Flux immaginava che non fosse facile. La giovane incarnazione precedente della mutante sorrise, apparentemente persa nel momento. Baciò il suo compagno sulle labbra. -Ormai quanto tempo é che ci vediamo così?-, chiese lui. -Qualche anno… Quasi tre anni dal nostro arrivo.-, disse lei. Lui parve immalinconirsi. -Capisco.-, disse. Pareva deluso. -Vorrei che le cose andassero diversamente.-, disse lei, -Ma il destino é segnato. Il nostro Dharma é questo. Essere ciò che siamo.-. A dispetto di quelle parole, ...
... Flux notò il turbamento, il dubbio negli occhi di Anjali. -Degli amanti?-, chiese Shunakin. -Degli iniziati.-, disse lei. -Perché?-, chiese il giovane. Anjali si accigliò. -Perché dev’essere per forza così?-, chiese ancora lui. -Perché questo é quello che siamo. Così doveva essere.-, ribatté lei. Il giovane scosse il capo. -A volte vorrei che potessimo andarcene. Fuggire, avere figli… Come persone normali.-, disse. -Non é destino, Shunakin. Il nostro compito é attendere colui che dovrà usare l’Astra e metterlo alla prova.-, disse la giovane sacerdotessa. -E se non arrivasse mai?! I sacerdoti hanno aspettato mille anni. Il tempo passerà anche per noi. Le nostre vite bruceranno qui, in attesa di un eletto che potrebbe non giungere mai…-, Shunakin pareva ora veramente frustrato. Comprensibile. Voleva qualcosa che forse non avrebbe mai potuto avere, desiderava l’irrealizzabile. E proprio a causa di questo, soffriva. Il desiderio… Flux aveva letto qualcosa su quanto faceva soffrire. Pur sapendolo, non poteva evitare quella dicotomia. Ed evidentemente anche quel giovane soffriva per quella che era l’umana condizione di volere più di quanto si possa avere. -Arriverà.-, ribatté Anjali, -Abbi fede. Le profezie non mentono.-. Si alzò, rivestendosi lentamente. Shunakin scosse il capo. Le afferrò un braccio prima che lei si addentrasse nel bosco. -Ma se fossero false? Se si sbagliassero? Se tu ti sbagliassi?-, chiese. Era disperato, disperatamente desideroso di poter vivere una vita normale ...