VOI CHE AVRESTE FATTO?
Data: 18/06/2024,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Sesso di Gruppo
Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu
... cucciolo in cerca di coccole, da qualsiasi parte le possa avere. Siccome non le può avere da voi “bruti” le cerca in persone del suo stesso sesso. Noi donne siamo più gentili e… –
– E? –
– Promettimi di non dirglielo mai… in pratica ci ha provato con me –
– Cosa? –
Ero stupefatto, sia dalla notizia che dal modo in cui Magda me lo diceva. Sembrava trovarlo divertente ma, soprattutto, lo raccontava come si racconta un’esperienza eccitante vissuta.
– Per questo ti dico che ha bisogno di una figura di riferimento. Sono sicura che l’ha cercata in me, d’altronde sono una delle poche che in ufficio mostra un minimo interesse per lei. Povera piccola, sembra un uccellino spaurito. Eppure se si togliesse gli occhiali non sarebbe nemmeno brutta. –
Concordavo perfettamente con lei, quando Paola si era tolta gli occhiali, prima di inginocchiarsi, a me era parsa persino bella per quanto lo sguardo da belva famelica inducesse a avere paura.
– Forse sì, magari puoi consigliarla, così la smetterà di insidiarmi la donna. Da quando sei psicanalista? –
La buttai sul faceto per cambiare discorso. Devo dire che la cosa mi intrigava e non poco. Paola era, o almeno si era dimostrata in quell’occasione, due persone in una. Tremai al pensiero che Magda potesse scoprire l’altra.
– Scemo, è stato un momento così. La piccolina aveva evidentemente un problema ma non riusciva a parlarne, così quando l’ho abbracciata per confortarla forse ha frainteso e mi ha baciata. –
– E ...
... tu? –
– Beh, ti dirò, all’inizio volevo ritrarmi, poi ho pensato che la poverina avesse bisogno di non sentirsi rifiutata e sono rimasta ferma e… non ridere di me… mi è piaciuto quel bacio. –
– Eh? –
– Sì, Tenevo chiuse le labbra cercando un modo di interrompere senza offenderla ma poi… quando la sua lingua mi è entrata di forza io… non lo so Fulvio, ho risposto al bacio e mi è piaciuto, veramente. –
Parlando, Magda aveva assunto un’aria trasognata, quasi rivivesse con piacere quel momento. Fui tentato di sporgermi oltre il tavolo e baciarla io, forse una forma di gelosia da parte mia, forse un volermi inserire in quello che mi sembrava un momento speciale per lei. L’arrivo del cameriere con i piatti interruppe quel momento “magico”. E non riprendemmo più il discorso. Quella notte facemmo l’amore e mi impegnai, forse inconsciamente, più del solito, come per scacciare da lei quel ricordo piacevole eppure… eppure mentre la guardavo godere, il viso trasfigurato dal piacere, la voce rotta che mi invocava, davanti ai miei occhi vidi la scena di lei e Paola che si baciavano. L’immagine delle due lingue che si incontravano, delle labbra che si univano, accompagnò i miei schizzi di seme sul suo ventre palpitante.
A mente fredda, il giorno dopo, riflettei che sarebbe stato meglio evitare Paola. Istintivamente la sentivo come un pericolo per noi due, però Magda era sempre più amica con lei, consigliandola, uscendo con lei per lo shopping, intrattenendosi durante le pause. ...