1. VOI CHE AVRESTE FATTO?


    Data: 18/06/2024, Categorie: Racconti Erotici, Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... Non poche volte la trovai a casa sua quando passavo a prenderla e, una sera, Magda insistette perché uscisse a cena con noi.
    
    Più che una cena per me fu un tormento. A parte il fatto che non ero da solo con Magda, e quest’ultima concentrata soprattutto sulla sua amica, passai gran parte del tempo a cercare di rimanere impassibile nonostante avessi il piedino di Paola che mi cercava continuamente sotto il tavolo. Davanti agli occhi avevo la ragazza timida di sempre, nascosto agli sguardi dei presenti invece il suo piede era quello dell’altra Paola che avevo conosciuto e che rividi solo per una frazione di secondo, quando guardandomi fisso si rivolse a me:
    
    – Devo ancora ringraziarti Fulvio –
    
    Abbinò un tocco più deciso del suo piede sulla mia coscia a un veloce passaggio della lingua sulle labbra. Magda non se ne accorse ma in quell’istante gli occhi di Paola furono quelli dell’altra. La frase voleva essere una promessa, io la percepii come una minaccia, eppure non potei non sentirmi eccitato dalla cosa.
    
    Mi schermii dicendo che non mi doveva nulla, che era stato doveroso e altre frasi del genere ma già parlava di nuovo con Magda, solo il suo piede continuava a restare in contatto con me. Fu una sofferenza.
    
    – Ti trova simpatico, anche se un po’ orso –
    
    – Eh? Chi? –
    
    – Paola, mi ha detto che ti trova simpatico –
    
    Eravamo a letto e avevamo appena fatto l’amore. Magda, abbracciata a me al buio, chiacchierando pigramente in attesa di prendere sonno, all’improvviso ...
    ... cambiò discorso e prese a parlarmi di Paola. Mi mantenni sul vago, sperando cambiasse discorso. Nulla da fare.
    
    – Mi piace Paola. La trovo così educata, rispettosa e…sì, indifesa –
    
    – Mi sembra che stiate diventando parecchio intime –
    
    – Sì… molto più di quello che pensi –
    
    – Cosa? –
    
    Magda aveva pronunciato la frase in tono diverso, come esprimesse un pensiero a alta voce. Si strinse più forte a me prima di rispondere alla mia domanda:
    
    – Mi prometti che non ti arrabbi? –
    
    Cosa avreste risposto a questa tipica frase che preannuncia un qualcosa più o meno grave?
    
    Ovviamente risposi e giurai che non mi sarei arrabbiato. Dentro di me radunai le energie per mantenermi calmo, qualsiasi cosa avesse detto.
    
    – E’ che… l’ha fatto ancora. –
    
    – Ti ha baciata di nuovo? –
    
    Avevo intuito dove volesse andare a parare, e provai insieme la speranza che fosse tutto lì e il desiderio che ci fosse dell’altro.
    
    – Sì… e non solo –
    
    Di colpo mi passò il sonno e una sensazione di calore mi avvolse il basso ventre. La voce di Magda era un sussurro eccitato.
    
    – E’ stato quando siamo andate con altre colleghe a prendere un aperitivo al bar vicino. Mi aveva accompagnato in bagno. Mentre mi asciugavo le mani mi si è avvicinata, mi ha appoggiato la testa sulla spalla e mi ha detto:
    
    “Grazie Magda, sei così buona con me”
    
    Mi pareva un cucciolo che cercasse il conforto della mamma e così non mi sono mossa quando mi ha abbracciato né quando ha appoggiato le labbra sulle mie. ...
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