1. VOI CHE AVRESTE FATTO?


    Data: 18/06/2024, Categorie: Racconti Erotici, Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... mio corpo invece la desiderava, voleva che lei lo facesse, che mi aprisse le cosce e mi leccasse fino a farmi godere. Ho tremato quando mi ha appoggiato le labbra sulla piega e ho sentito la sua lingua farsi avanti, intrufolarsi dentro di me… e ancora pensavo a come farla smettere, come dirle che non volevo… che non dovevo… e poi ha detto quelle parole. –
    
    – Quali parole? –
    
    – Ha detto: “tu sei una cattiva ragazza Magda, e alle cattive ragazze si fa questo”. Lo ha detto e subito mi ha succhiato il clitoride… Fulvio… è stato come se un’altra si fosse impossessata della mia testa. Non me ne è fregato più niente di niente, volevo solo sentire la sua bocca sulla mia figa, la su lingua che mi scavava dentro e… perdonami… immaginavo di farlo io a lei, di sentire il suo sapore. Volevo essere… “una cattiva ragazza” come diceva lei. E lo sono stata… –
    
    Parlava con tono trasognato Magda, e mentre parlava la sua testa era scivolata in basso. Mi aveva fatto uscire il cazzo dai boxer e sembrava stesse parlando con lui. Lo toccava, lo stringeva, lo scappellava completamente per dare un bacio alla punta e poi la ricopriva e poi ricominciava senza smettere di parlare.
    
    – Le ho goduto in bocca quasi subito Fulvio, ero così eccitata che è bastato mi infilasse un dito dentro mentre mi leccava il grilletto e sono venuta. Penso di aver gridato perché si è alzata di colpo mettendomi una mano davanti alla bocca. Non ricordo se l’ho fatto veramente, ma non riuscivo a smettere di baciarla ...
    ... quando ha sostituito la mano con la bocca senza smettere di scoparmi con le dita. –
    
    – E poi? –
    
    – Poi… mi ha spogliata, completamente, lasciandomi solo calze e reggicalze. Indi si è spogliata lei. Non pensavo fosse così bella, è sempre vestita trasandata, come non volesse farsi notare.
    
    Si è stesa a terra e mi ha detto:
    
    “Leccami tu ora Magda, fammi godere.” –
    
    – E tu? –
    
    – Io… l’ho fatto Fulvio. Mi tremavano le gambe mentre mi inginocchiavo. La guardavo fissa tra le gambe spalancate, le vedevo la figa che si apriva con le dita e io… avevo voglia di leccarla, di farla gemere come aveva fatto con me. Ho cominciato piano, non sapevo come fare. Ho tirato fuori la lingua e gliel’ho passata sulla piega. Mi basavo sui suoi fremiti, sui suoni che emetteva, ripassando dove la sentivo più sensibile. Poi… mi ha fatto ruotare e stendermi sopra di lei in senso inverso. –
    
    – A sessantanove –
    
    – Sì, a sessantanove… ho ripetuto tutto quello che lei faceva a me e godevo moltissimo Fulvio… non è come quando me la lecchi tu… non offenderti, lei sapeva toccarmi… e avere in bocca una figa invece che il tuo cazzo… stavo partendo di testa Fulvio, non sapevo più cosa facevo, cosa dicevo, sentivo salirmi dentro un altro orgasmo ma questa volta era come una marea, lenta e possente. Partiva da lontano e mi correva per tutto il corpo, e quando mancava poco lei… mi vergogno a dirtelo Fulvio. –
    
    – Cosa? –
    
    – Lei… mi ha messo prima un dito e poi due… dietro… e intanto mi diceva: “pensa ...
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