L’intesa 3
Data: 24/05/2024,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... tutto, senza remore e senza limiti; ero quasi rammaricata che ancora una volta avesse voluto rinunciare alla ‘deflorazione’ lasciando intatto l’ano; voleva prendersi quella verginità la prima volta che avessimo fatto l’amore in una casa ‘nostra’, in un letto ‘nostro’.
Per tutta la settimana fu un susseguirsi violento di fuochi d’artificio che cominciavano a notte, dopo lo spettacolo e la cena, e si concludevano nella tarda mattinata, quando doveva correre alle prove, mentre io mi andavo a rilassare al mare, a qualche chilometro di distanza, godendomi dolcemente i primi caldi estivi; mi sentivo in pace con me stessa e lasciavo correre le emozioni senza ragionare; il buonsenso di cui aveva parlato Ettore lasciava il posto all’entusiasmo della ragazzina che si godeva l’amore.
La sorpresa straordinaria fu la lettura del programma della serata inaugurale del concerto, titolato ‘Per Rossella’; chiesi conto a Loris del titolo; mi preannunciò che la sonata centrale era quella composta per me la sera che ci eravamo incontrati; tutto il resto, prima e dopo, era semplicemente il racconto musicale di un amore nato da un colpo di fulmine e cresciuto in una conoscenza reciproca entusiasmante; mi sentivo languidamente sciogliere dalla gioia; potetti solo carezzargli la mano.
La serata fu trionfale; la musica di Loris scosse molte sensibilità e fu accolta come una ventata di bellezza che attraversava la platea; mi resi conto che le cronache precedenti avevano dato solo un’idea ...
... della grandezza dell’esecuzione; piangevo di gioia quando lui, ricevuti gli applausi, mi venne vicino e mi abbracciò; ‘ti amo’ fu l’unica cosa che riuscii a dirgli; mi strinse a se e sentii tutta la gioia che lo pervadeva, per il successo e per l’amore che gli esplodeva dentro.
Quando riuscimmo a tornare in albergo, dopo le congratulazioni e gli osannanti complimenti che ricevette anche a cena, finalmente riuscii a baciarlo come avevo desiderato per tutta la lunga serata; ritrovai, quasi scoprendolo, l’uomo ch mi amava, che esprimeva la sua forza quando era sul palcoscenico e accarezzava il violino proprio come faceva con me quando facevamo l’amore; gli chiesi scherzando se fosse la stessa cosa; mi disse che io ero al di sopra di qualunque esecuzione.
“Ogni volta che andrai in tournee sarà così?”
“Lo spero; ma bada che non potrai essere sempre con me, quando andrò in tournee, spero anche all’estero e in paesi lontani.”
“Per questo, è bene che mettiamo in cantiere un figlio; ti sento profondamente mio, te e la tua musica; ma so che sarebbe criminale fermarti e impedirti di portare la tua arte dovunque; un figlio ci terrebbe uniti per sempre; se tornerai ogni volta, almeno per essere un padre presente, io ti avrò con me nonostante gli impegni; se troverai un’altra a cui dedicare un concerto, nostro figlio ti sostituirà e sarà il pilastro della mia vita.”
“Rossella, non sono un grande artista ma solo un buon violinista; anche i grandi artisti, nella loro vita, forse ...