L’intesa 3
Data: 24/05/2024,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
Mentre il treno ci riportava a casa, mi arrovellavo nella necessità di essere leale e di parlare subito con mio marito; quando arrivammo, avevo deciso di farlo immediatamente; anziché in banca, mi diressi al suo studio; entrai senza problemi, perché la segretaria non c’era; cautamente, aprii la porta del suo ufficio; mi bloccai dopo avere aperto solo uno spicchio perché mi balzò in faccia l’immagine di lui, di spalle, che stava montando, in piedi, a pecora, una donna.
Uno specchio indiscreto posto tra due poltrone mi rimandò il viso di lui stravolto nella copula selvaggia e quello di lei, la rispettabilissima signora Terranova, moglie di un giudice, altrettanto stravolta ed eccitata, che lo incitava a sfondarle il retto con tutta la sua violenza; in un attimo scelsi di tacere, di tenere ancora nascosto il mio nuovo amore e di lasciare per sempre mio marito; era chiaro che non aveva smesso le sue abitudini e che l’unico finale possibile era la separazione.
Uscii alla chetichella, come ero entrata; un poco più sollevata, per un verso, ma ferocemente adirata per altro verso, andai alla banca e relazionai sul lavoro che diligentemente avevo svolto, nonostante il meraviglioso intermezzo con un uomo che mi aveva sconvolta; quasi a confermarmelo, lo chiamai solo per dirgli ‘ti amo’ e lo sentii sorridere mentre mi ricambiava la frase d’amore, aggiungendovi solo che stava già preparando la tournee prevista, compresa la mia settimana con lui.
Ero decisamente su di giri, ...
... quando a sera Manlio fece ritorno a casa; da brava moglie attenta, avevo preparato la cena e lui credette di potere perfino fare qualche avance; quando tentò di abbracciarmi glielo vietai e gli annunciai che sarebbe stato così per sempre; riservasse le sue effusioni alle clienti o alle mogli dei colleghi che si dimostravano tanto disponibili e desiderose di farsi sfondare da lui perfino in ufficio.
“Hai sentito qualche pettegolezzo?”
“Ho visto la Terranova; la segretaria non c’era e sono passata liberamene … “
“Vuoi che ci separiamo?”
“Chiaro che sì; domani stesso presentiamo istanza per la separazione consensuale; se non firmi farai i conti con qualche tuo collega divorzista … “
“Hai trovato l’amore che cercavi?”
“Non è un problema che ti riguarda; tutto quello che sa di amore è agli antipodi rispetto a te … “
“Dobbiamo avviare le pratiche per divorziare?”
“Io non ti amo più e non ti considero più né marito né compagno di vita; quando vorrai, firmeremo la richiesta di divorzio.”
Il discorso si arenò lì e, da quel momento, dopo alcuni episodi in cui respinsi con forza le sue avances a letto, dormimmo castamente come fratello e sorella; lui non mi cercò ed io non dovetti respingerlo; in cambio, mi costruii un modus vivendi per cui passavo tutte le ore possibili con Loris, che progressivamente occupava la mia vita, i miei pensieri, i miei affetti; fortunatamente, il suo alloggio in una villetta isolata nel verde ci consentiva di incontrarci lontano da ...