L’intesa 3
Data: 24/05/2024,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... lussuria si scatenava quando riuscivo a farlo godere accarezzando con la lingua l’asta mentre mi perlustrava la bocca tutta quanta; la prima eiaculazione in bocca, preannunciata e attesa, mi scosse per un momento; da quella volta la richiedevo spesso; mi sentivo sempre più padrona di quel sesso e delle enormi emozioni che mi riusciva a dare; talvolta mi vergognavo quasi di quanto lo desiderassi.
Quello da cui non riuscii a farlo deflettere fu la decisione di rinviare la violazione del mio retto fino a quando non si fosse sentito certo dell’inalterabilità della nostra storia; finché rimanevo sposata a Manlio, non accettava di sverginarmi analmente, simbolo del nostro anomalo ‘matrimonio’; annetteva al gesto un’importanza che neanche io ero mai riuscita a dargli; pochi mesi di frequentazione non potevano essere garanzia di profondità, se non di eternità; rinviò tutto al momento giusto.
A metà giugno era stato fissato l’inizio della sua tournee di un mese nei teatri del’Italia Centrale; la notizia mi addolorava, per un verso, perché saremmo stati lontani; ma mi esalava anche, perché, nella settimana che era prevista di sosta a Macerata, avevamo già organizzato che mi sarei liberata dal lavoro, con un congedo a cui avevo largamente diritto, e avrei passato quei giorni con lui; durante le prove diurne, prevedevo già di sbracarmi al mare, in una delle cittadine della vicina costa adriatica; ci ripromettevamo, però, notti infuocate.
Rimanemmo in contatto, per i primi ...
... quindici giorni, attraverso estenuanti telefonate e videochiamate; ogni giorno mi raccontava del lavoro che svolgeva, degli ambienti che trovava, della gioia che provava perché le cose filavano bene; dai notiziari, ricavavo i commenti esaltanti dei successi che mieteva e di cui ero decisamene orgogliosa; decisi di fare totale chiarezza con mio marito e, qualche giorno prima della partenza, provocai il confronto.
Gli dissi fuori dai denti che avevo incontrato l’uomo della mia vita; che da qualche mese facevo l’amore con lui come a me piaceva e come lui sapeva farmelo fare in maniera sublime; che a fine settimana sarei partita per raggiungerlo in una località non precisata dove lui era in missione e che, al mio ritorno, lui doveva aver trovato un altro alloggio, forse da una delle tante amanti di cui si circondava, e che non avrei voluto più né vederlo né sentirlo.
Mi guardò allucinato e mi domandò se stavo lasciandolo.
“No, Manlio; tu non hai voluto capire, ma ti ho lasciato da quella volta che ti ho sorpreso con la signora in ufficio; allora scattò il disamore che è stato largamente compensato dal nuovo amore che riempie la mia vita; adesso ho bisogno della mia libertà per rendere quest’amore splendente alla luce del sole; ne abbiamo parlato spesso e sapevi che, quando fosse comparso il ‘principe azzurro’ su cui ti piace tanto ironizzare, io non avrei usato le due staffe che ti sono care.
Sono una donna sincera, leale e innamorata; non ti amo più; invece amo con tutta ...