1. ora so anche il suo nome


    Data: 09/05/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... dice di dirigermi verso la zona Castelli.
    
    Non so perché è chiamata così visto che non c'è e non c'è mai stato alcun castello, ma è una zona molto conosciuta, l'indicazione mi basta per sapere che direzione prendere. Partiamo, lui continua a guardarmi tenendo una mano tra le mie cosce.
    
    Mi chiede se sono capace di tenere il volante con una mano sola. Quando lo guardo con espressione interrogativa, sorride ancora più accentuamente, afferra il mio polso destro e tira la mia mano verso se dicendomi “anche a me piace essere toccato” e pone la mia mano sul suo pacco. Istintivamente premo un poco la mano e poi muovo le dita. Una specie di calore parte dalla mia mano e risale tutto il braccio: ho palpeggiato un cazzo! Sì, solo da sopra i calzoni, ma l'ho fatto e la sensazione provata mi è piace tantissimo, tanto che resto sul posto con la mano e palpeggio anch'io, tasto, accarezzo, percepisco al tatto la verga sottostante e gioisco nel percepire che il tipo ha una fornitura di tutto rispetto.
    
    La necessità di dover sterzare ad un incrocio mi obbliga a riportare la mano al volante. Il fatto che la cosa mi dispiaccia un poco mi fa prendere coscienza che il vivere questa esperienza mi sta piacendo. Non vedo l'ora di arrivare a destinazione ed andare al dunque.
    
    Arrivati in zona Castelli, lui mi indica il percorso da seguire. Sarà che conosco solo le vie principali di questa zona ma il girare tra una strada e l'altra tra le vecchie strette vie del quartiere mi fanno ...
    ... disorientare. Per fortuna lui conosce la zona a menadito e sa indicarmi anche un vicolo dove non ci sono problemi per parcheggiare e, quindi, torniamo leggermente in dietro a piedi, fino ad un vecchio caseggiato tra i pochi negozi e le molte botteghe artigianali. Il tipo deve essere molto conosciuto in zona perché saluta molti e molti lo salutano, in maniera quasi rispettosa.
    
    No, certamente non è uno uno noto per il suo diverso orientamento sessuale, o almeno non solo per quello. Si percepisce da come tratta e viene trattato che è persona rispettata. Forse anche considerato un poco importante.
    
    “Ti conoscono tutti qui” gli faccio notare
    
    “Per questo non ci porto quasi mai nessuno, ma tu mi sembri un tipo affidabile. Ti ho studiato un poco mentre venivamo qui prima di decidermi a portarti proprio qui e non al magazzino di mio padre”.
    
    “Perché, dove stiamo andando?”
    
    Lui ride ancora, gli piace ridere spesso e dice “a pochi passi dal magazzino di cui ti ho parlato che è quello laggiù, quel capannone dopo l'edificio rosa. Io invece abito qui. E' un modesto loft ancora da sistemare come ho in mente io, ma già decente per viverci da single, per essere indipendente dalla mia famiglia. E' qui. Siamo arrivati, apro ed entriamo”
    
    Entriamo ma, credetemi di com'è all'interro la sua abitazione non me ne frega niente, neanche bado ai dettagli, vedo solo che oltre uno scaffale libreria che funge da divisorio c'è un letto matrimoniale e che lui, prendendomi per mano mi conduce verso quella ...
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