1. ora so anche il suo nome


    Data: 09/05/2024, Categorie: Gay / Bisex Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    Non è facile trovare parcheggio in centro: sono già al terzo giro della piazza, dopo aver fatto qualche escursione perlustrativa anche nelle strade laterali ma di posti liberi non se ne vedono.
    
    Ho parlato troppo presto.
    
    Eccone uno, finalmente.
    
    Lo occupo e guardo l'orologio al polso per vedere di quanto sono in ritardo all'appuntamento, proprio a causa della ricerca di un posto per lasciare l'auto.
    
    Sono ancora nei limiti di tolleranza ma ci tengo alla puntualità per questo mi affretto a raggiungere il non lontano studio del professionista che mi aspetta per una pratica da sbrigare.
    
    Nello studio me la cavo prima del previsto e una quarantina di minuti dopo sto già tornando sulla piazza dove ho parcheggiato, per recuperare la mia auto; sono quasi arrivato, già la vedo innanzi a me, ad una trentina di metri...
    
    ...Porca miseria! Solo ora mi accorgo di averla posteggiata proprio davanti al segnale che indica il limite temporale di sosta ad un'ora. L'ora non è ancora passata da quando l'ho lasciata ma, me ne rendo conto solo ora, io non ho messo il disco orario.
    
    Mi rendo conto di essere contravvenzionabile perché proprio davanti alla mia auto, appoggiato alla palina che regge il cartello del limite di sosta, c'è un tale, un giovane. Subito penso che sia un ausiliare del traffico.
    
    Non so altrove ma nella mia città da alcuni mesi, il Comune ne ha ingaggiati tantissimi, quasi tutti studenti universitari o giovani in cerca di un primo vero lavoro. Il loro ...
    ... compito principale pare sia quello di aggregarsi ai vigili urbani, proprio per rilevare le auto in divieto di sosta o comunque parcheggiate in maniera irregolare. Il Comune ha bisogno di “fare cassa” come si suol dire e questi giovani in borghese pare che prendano una percentuale sulle multe. Perciò sono spietati, colpiscono a raffica, non perdonano.
    
    Penso che quello stia già stilando il foglio per contravvenzionare la mia auto. Per questo accelero il passo, procedo spedito guardando fisso quel tale. Spero di arrivare per tempo.
    
    Certo in fondo è solo una contravvenzione, non la fine del mondo, ma se riesco ad evitarla è meglio.
    
    Arrivo celermente senza distogliere lo sguardo dal tipo che mi guarda. Quando sono a pochi metri noto che non ha nessun blocco sul quale scrivere, ma solo uno strano sorriso stampato sulla faccia con una espressione enigmatica.
    
    Appena arrivo vado oltre la portiera per guardare se ha già messo il foglio sotto il tergicristallo.
    
    Niente. Per fortuna.
    
    Forse, anzi ormai penso che quasi certamente mi sono sbagliato. Costui non è un ausiliare del traffico.
    
    Allora chi è? Che ci fa vicino alla mia macchina?
    
    Lo guardo da capo a fondo quasi a volerglielo chiedere mimicamente.
    
    Lui sta lì, immobile, appoggiato con una spalla alla palina e sostenendosi su una sola gamba, mentre l'altra la tiene accavallata a quella che lo sostiene, tenendo il piede a terra solo con la punta della scarpa. Accentua il sorriso in maniera che a me sembra ...
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