Elsa capitolo 4 - Racconti Erotici

Elsa capitolo 4

... della sua ospite, prima di spiegare:

“Dentro la busta c’è la lettera di licenziamento per il signor Delbianco, già firmata da me. Esiste solo questa copia. Sta a te scegliere se tra qualche giorno venga inoltrata all’ufficio del personale francese, oppure ti venga consegnata in modo che tu la possa distruggere.”

Tutto Elsa poteva aspettarsi, tranne che subire un ricatto da una persona tanto potente. Rabbia, delusione e un senso di disgusto si impadronirono delle sue viscere. Era così furiosa che, contrariamente al suo carattere, adottò anch’essa la prima persona singolare nel rispondergli:

“Dato che sicuramente sarai ricchissimo, dubito tu voglia denaro da me. Mai avrei pensato che una persona del tuo livello e influenza, possa usare simili metodi meschini per farsi una scopata.”

“Ho molte donne e inoltre sono un bell’uomo. Non nego che molte si concedano nella speranza di un impiego o di una spinta nella carriera, ma riesco a conquistare senza informare di essere una persona dalle molte influenze e potere. Peraltro e non negando tu sia una bella donna, potrei permettermi di pagare chiunque per portarmela a letto.”

“Non vuoi sesso da me?” rispose perplessa.

“Si. Anche. Ma non solo”

“Cosa vuoi, oltre a scoparmi?” domandò freddamente.

“Tutto” e dopo una pausa, proseguì:

“Ieri sera hai riportato che tuo marito sarà dimesso tra sei giorni. Cinque da oggi. Per questi giorni sarai a mia completa disposizione. Non esisterà alcuna tua volontà; farai, o non ...

... farai, tutto ciò che deciderò. Sarai, sempre e comunque, ubbidiente e solerte nell’esaudire ogni mia richiesta.”

“Quasi una schiava”

“Togli il quasi”

“Se accettassi una simile umiliazione, non sarei certa di ricevere la busta e tanto meno, che un’altra lettera di licenziamento venga inviata”

“E’ vero. Nessuna certezza tranne la mia correttezza ma che, data la proposta appena ricevuta, dubito tu possa tenere molto in considerazione” ammise Vermeer che dopo una pausa, riprese:

“Hai solo una speranza a cui aggrapparti, nel sacrificarti per il tuo amico: essere stata messa a conoscenza della mia curiosità sul carattere delle persone. Io sono intrigato su cosa saresti disposta a fare per salvare carriera e lavoro del tuo amico. Di contro, per te, ammesso e non concesso ti interessi, quello di appurare la mia sincerità.”

“Sottostare a qualunque ordine di una persona del tutto sconosciuta e che, peraltro e a questo punto, non stimo, non è cosa da nulla”

“Assolutamente d’accordo anche su questo. Come, anche, mi rendo conto che tu, rifiutando, non rischi proprio nulla. Sei davanti a una bilancia a due piatti. Su uno di questi c’è Delbianco e attualmente, è drammaticamente a fondo corsa in basso. L’altro, essendo vuoto, si trova nella posizione più alta possibile. L’unico peso che può accogliere affinché, scendendo, riporti il piatto di Delbianco in posizione neutra, sei tu.”

L’incontro tra i due, terminò repentinamente così come era iniziato con la telefonata ...