1. Elsa capitolo 4


    Data: 13/03/2024, Categorie: Prime Esperienze Autore: lecap, Fonte: Annunci69

    ... documentazioni, le voglio parlare confidenzialmente. Diciamo alle diciassette alla caffetteria che si trova a un centinaio di metri verso destra, rispetto al suo albergo. Ah, dimenticavo, essendo una conversazione confidenziale, avrò il piacere di vederla sola e cosa imprescindibile, gradirei che il signor Delbianco rimanesse all’oscuro di questo appuntamento”.
    
    La telefonata terminò repentinamente senza darle neppure il tempo di rispondere affermativamente o negativamente.
    
    Elsa non gradì affatto questo comportamento. Essere un importante dirigente, non poteva dargli la libertà di travalicare le normali regole del rispetto e dell’educazione. Passata l’irritazione iniziale, iniziò a considerare due cose. La prima, il plausibile poco tempo che simili persone, oberate di impegni, possano avere nel conversare; secondo, più importante, forse la conversazione verteva proprio su Roger e su un eventuale ipotetico salto in avanti di carriera.
    
    Vero che escludendo l’incontro a Nizza e la serata precedente, lo conosceva poco, ma sicuramente si era dimostrato una persona corretta, simpatica e affabile.
    
    Non avendo molti vestiti al seguito, decise di acquistare qualcosa. Non voleva presentarsi con il medesimo abito del giorno prima.
    
    Entrata in un negozio di alta fascia, dopo aver provato alcuni capi, ne acquistò un paio. Il primo era un abito in seta colorato di lunghezza media. Era confezionato in stile impero e perciò stretto sotto il seno con leggera scollatura e la parte ...
    ... inferiore era molto vaporosa. Decisamente estivo data la stagione, ma al contempo sobrio.
    
    Il secondo era un abito da cocktail; leggermente più audace per uno spacco palese anche se sicuramente non appariscente e licenzioso, come quelli dei vestitini di Clairie; la schiena nuda, dava un ulteriore aspetto di eleganza.
    
    Acquistò anche due paia di calzature che potessero abbinarsi ai rispettivi abiti. Rientrata in stanza si rinfrescò e dopo aver indossato l’abito in seta, si truccò e data ormai giunta l’ora dello strano e imprevisto appuntamento, si diresse alla caffetteria indicatale.
    
    Appena giunta, un uomo in completo blu scuro, era ritto con le braccia dietro la schiena. Appena fu certo che lei stesse dirigendosi nel locale, le andò incontro e dopo averle chiesto se era la signora Elsa, la invitò a seguirlo all’interno. Superarono alcune sale e salette prima che, indicandole un successivo accesso, senza altre parole si dileguò. L’ambiente era più piccolo rispetto ai precedenti e poteva contenere solo quattro tavoli.
    
    Non c’era nessuno seduto tranne Vermeer che appena la vide, si alzò immediatamente come stabilisce l’etichetta e dopo averle stretto la mano, si risedette solo dopo che Elsa si fu accomodata.
    
    “Mi scuso per non averla attesa personalmente all’esterno e aver incaricato il mio autista di farlo. Sono restio a farmi vedere in giro e infatti ieri sera, è stata una rara circostanza”
    
    “Nessun problema. Tuttavia siamo in un locale pubblico e dato che ci sono ...
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