1. Erotico di classe, cap 2 (Gli amici di mio marito)


    Data: 12/02/2024, Categorie: Tradimenti Autore: elextogether, Fonte: EroticiRacconti

    ... indurirono per difesa.
    
    La fica era bollente, dopo le ispezioni che avevano certificato quanto fosse fradicia.
    
    Avevo bisogno di un paio di sfregate per venire già una prima volta.
    
    Non capivo più nulla!
    
    Armando me lo ricordò:
    
    “Vuoi già venire, Eleonora?”
    
    Dissi di sì. Luca:
    
    “ Ragazzi neanche io ce la faccio più, devo scoparla”
    
    Luca si slacciò velocemente i pantaloni e si mise sopra di me.
    
    I nostri corpi erano spalmati uno sull’altro dopo che Lui, per 30 anni, si era imbarazzato solo per concedere una mano durante la recita di fine anno.
    
    Impacciato pure in quello.
    
    Qualsiasi contatto fisico, con me o con chi altro, aveva sempre inibito Luca: adesso mi era sdraiato addosso, mentre sbavava sopra i miei capezzoli, dietro i suoi occhiali appannati.
    
    Teneva ancora il cazzo appoggiato all’ingresso della mia fica, senza entrare.
    
    Lo sentivo, lì, all’ingresso.
    
    Per un attimo ridemmo, tanto che era strana quella situazione.
    
    Rise anche Carlo.
    
    Poi guardai negli occhi Luca e gli dissi con complicità:
    
    “Dai, entra”
    
    Finalmente Luca me lo buttò dentro. La cappella non fece fatica a ficcarmi: sia per le dimensioni ordinarie che per la mia fica fradicia.
    
    Era quasi dolce, Luca: gli misi una mano materna dietro il collo, in attesa si sfogasse. Sapevo che non mi avrebbe fatto godere.
    
    Gli bastarono due colpi per schizzarmi dentro: spinse più affondo che poteva. Altro che venire fuori! I ragazzi sorrisero:
    
    “Bravo Luca, ti sei già svuotato nelle ...
    ... fica della Ele. E brava anche Ele che ha mantenuto la promessa di non batter ciglio”
    
    Uscito Luca, il branco rimase concentrato fra le mie gambe:
    
    “Quanta gliene ne hai fatta, Luca: fra la tua sborra e quella di Eleonora è tutto fradicio!”.
    
    Fu subito il turno di Armando:
    
    “Voglio farla anche io nella fica piena di Eleonora. Non ho mai riempito una fica due volte”
    
    Sentii entrare il cazzo di Armando, forse un po’ più grosso di quello di Luca.
    
    Con lui mi aspettavo di essere soddisfatta: non ci fu alcun indugio o sorriso.
    
    Mi iniziò a scopare dandomi piacere.
    
    Ci guardavamo: ansimava lui, ansimavo io.
    
    Ora, qualsiasi premessa o preliminare goliardico, era davvero finito.
    
    Il leader, ovviamente, non si accontentava di stantuffarmi: con la lingua cercava la mia bocca. Pensai che Carlo non avrebbe gradito.
    
    Per un attimo mi ritrassi.
    
    Ma quanti problemi mi facevo!
    
    Mio marito mi aveva fatto scopare dai suoi amici ed ora avevo scrupoli per un bacio appassionato?
    
    Aprii la bocca per accogliere la lingua desiderosa di Armando.
    
    Non ci baciammo con passione, perché quella necessita di un trasporto intimo.
    
    Ci baciamo certamente coinvolti, ma animalescamente: così come era la natura della scopata.
    
    Armando durò più di Luca, tra le mie cosce. Sentivo la sua cappella che faceva un rumore di pozzanghera nella fica già piena.
    
    Ma non ebbi il tempo di godere che il mio utero si riempì nuovamente di un' abbondante e calda colata.
    
    Stavano usando la mia ...
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