1. La coscienza di se 1


    Data: 03/02/2024, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... straordinaria con un’intelligenza superiore; scherzosamente, mise gli imprenditori sull’avviso che le donne come lei potevano facilmente metterli all’angolo; l’applauso fu caloroso e unanime.
    
    Durante la cena, a cui si era presentata con un altro abito di elegantissima fattura, Rosalba si trovò bersagliata da complimenti, dichiarazioni d’amore, inviti a cambiare azienda e sollecitazioni del proprio ego che la inorgoglirono; complice anche il vino e, dopo il dessert, un liquore che le avevano offerto, lei si sentì assai leggera; si rese conto di essere eccitata e di grondare dalla vagina come se avesse provato infiniti e intensi orgasmi.
    
    Quando si ritirarono e, davanti alla porta della sua camera, Nello fece cenno ad un baciamano signorile, Rosalba sentì sciogliersi dentro qualcosa, come se la sa libidine di colpo prendesse forma; lo abbracciò e gli sussurrò in un orecchio.
    
    “Non pensi che un festeggiamento privato i successi conseguiti lo meritino?”
    
    “Con una moglie fedele come risulti tu, non mi azzardo … “
    
    “Non ti chiedo amore e non te ne darò; ma la passione c’è, lo dice il tuo pantalone sformato al punto giusto; non voglio tradire nessuno, né mio marito né tua moglie; ma abbiamo bisogno di sentire che abbiamo lavorato bene; il piacere del successo può tracimare nel sesso, se sapremo tenere ben distinte le cose … “
    
    Lui chiuse la porta dietro le spalle e l’avvolse in un bacio intensissimo.
    
    Istintivamente, Rosalba rispose con voglia all’abbraccio e a sua ...
    ... volta si impossessò della lingua che scavava nella sua bocca, ingaggiò un duello di libidine e in breve sentì l’asta che premeva contro la vulva in evidente stato di eccitazione; sentiva umori di piacere colarle dalla vagina nello slip e si abbandonò con gioia al godimento che la situazione le dava; mentre lui le infilava le mani dentro e sotto il vestito, un poco si meravigliava di certe sollecitazioni.
    
    Per venti anni aveva copulato sacralmente sul letto matrimoniale supina, a gambe aperte, mentre lui la penetrava standole sopra bocconi; gli orgasmi, quando arrivavano, derivavano dallo sfregamento dei sessi; sentire la voglia di un maschio stimolarle gli orgasmi le offriva una dimensione diversa del sesso; i discorsi uditi nelle conventicole di signore borghesi le suggerivano di aspettarsi molte novità, del tutto ignorate, almeno da lei.
    
    Nello non si rese conto della quasi totale castità della donna e partì all’attacco del seno, abbassando il vestito, sganciando il reggiseno ed attaccandosi ai capezzoli che succhiò uno per volta come un poppante affamato; travolta dal piacere indicibile che quel trattamento le procurava, lei lo fermò per un attimo e gli chiese di chiarire un momento certe cose; lui era meravigliato e incredulo di quella strana richiesta.
    
    Fu costretta a spiegargli che era in assoluto la prima volta che si concedeva ad un maschio che non fosse suo marito; che nel talamo nuziale aveva copulato per vent’anni secondo i crismi dell’educazione bigotta; ...
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