1. La coscienza di se 1


    Data: 03/02/2024, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Rosalba e Lorenzo si erano incontrati giovanissimi, lei appena maggiorenne, lui già ventitreenne con un posto fisso da piccolo dirigente in una grande azienda locale; lui la guidò, totalmente casta, vergine e impreparata, lungo i sentieri più o meno leciti di un sesso tutto ormoni, voglia e incoscienza; lei gli si affidò totalmente e sentì solo le grandi vampe di piacere che stare con lui le procurava, dai primi baci alla deflorazione, di cui ricordava solo il cielo infinito sulla loro testa.
    
    L’eccesso di passione, la frenesia del contatto, il piacere incontenibile portò alla conseguenza ancora frequente quasi alla fine del millennio; il ciclo saltato, la confessione alla mamma, le verifiche ‘casalinghe’ e il controllo medico dissero con certezza che non si erano protetti, non erano riusciti a contenersi e lei era incinta; andarono quindi all’altare, lui ingessato nell’abito scuro; lei bellissima col corpo statuario fasciato dall’abito da sposa scelto con cura e modellato sul corpo giovane e prorompente.
    
    A meno di vent’anni, Rosalba imparò ad occuparsi del bambino e lo curò con tutto l’affetto a cui la educò la madre, tenace sostenitrice degli antichi valori di famiglia, sposa e madre; Lorenzo, aderendo al modello obsoleto del maschio di famiglia, stabilì immediatamente il doppio regime della moglie fedele a casa e delle amanti da sollazzare con la sua voglia sempre inappagata ed una dotazione asinina usata per dare gioia a tante mogli insoddisfatte.
    
    Anche Rosalba ...
    ... era entrata nei ruoli dirigenti della stessa azienda, ad un livello di poco inferiore a quello del marito; scoprì il naturale talento al lavoro disciplinato ma creativo, direttivo ma coagulante, intorno ad un progetto, di tutte le energie; la passione che metteva nel perseguire obiettivi non mancò di colpire l’attenzione della Direzione e della proprietà; la crescita di livello fu una naturale corsa entusiasmante che culminò quando le sue capacità brillarono davanti a tutti.
    
    In una riunione di altissimo livello, propose la soluzione più conveniente ed opportuna ad un delicato problema organizzativo; l’Amministratore Delegato, marito di una donna ricchissima la cui famiglia deteneva la maggioranza delle azioni, la convocò in ufficio e le propose di assumere un ruolo di coordinatrice che la promuoveva, automaticamente, a sua vicaria; la donna ebbe qualche esitazione, per la sperequazione che si creava tra lei e il marito, padrone ed arbitro assoluto della famiglia.
    
    Per sua fortuna, una compagna di lavoro che le era molto amica, la sollecitò a ricordare che le battaglie per la parità dei ruoli passava anche per singoli episodi come quello; assumendosene tutta la responsabilità, Rosalba accettò l’offerta, cosciente che in quello stesso momento apriva una vertenza delicata in famiglia, perché privava il marito del piccolo orgoglio di essere più autorevole nel lavoro e dominante nella produzione di ricchezza familiare.
    
    L’amica e collega le segnalò anche, scherzosamente, che ...
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