1. La coscienza di se 1


    Data: 03/02/2024, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... Lorenzo, suo marito, che sfogava ampiamente i suoi desideri persino perversi con tante altre donne, a lei riservava, e richiedeva, solo un rapporto canonico a tempi dilatati, che negli ultimi mesi erano diventati sempre più lunghi.
    
    Gli confidò che era disposta e desiderosa di apprendere tutto del sesso, di percorrere i sentieri del piacere; ma che aveva bisogno di una guida dolce e paziente, alla quale concedere tutto quanto fosse lecito, a patto che le cose si svolgessero all’interno di un rapporto di rispetto e di passione controllata; lui stentava a credere a quello che udiva e gongolava all’idea di copulare con una donna tanto affascinante e tanto impreparata.
    
    La guidò al letto e la fece stendere supina; salì anche lui e, in ginocchio al suo fianco, si impadronì del seno che baciò, leccò e titillò per tutta la superficie; mentre prendeva in bocca le aureole e i capezzoli, infilò una mano sotto il vestito, spostò lo slip e infilò in vagina due dita; Rosalba si sentì sconvolgere il ventre dall’emozione che la masturbazione le procurava; gemendo dolcemente, allungò una mano al pantalone e accarezzò l’asta da sopra ai vestiti.
    
    Lui la spogliò facendo scivolare ai piedi il vestito e si denudò a sua volta; Rosalba guardò ammirata l’asta che si librava al ventre dura come ferro e la sfiorò delicatamente con le dita; Nello era sceso dal letto, si era inginocchiato ai suoi piedi e aveva accostato la bocca alla vulva; lei fu tentata di fermarlo, perché non era certa della ...
    ... pulizia del sesso; ma appena le labbra abbracciarono il clitoride provò una tale sferzata di piacere che le ubbie finirono per dissolversi.
    
    La gioia di un cunnilinguo praticato da un uomo, assai esperto amante, le produsse brividi intensi che le attraversarono più volte le vertebre e le diedero la sensazione del ventre che esplodesse per il piacere fin troppo intenso; scoprì la dolcezza di essere penetrata da una lingua sottile e abile che le scatenava orgasmi infiniti e la faceva colare come una fontana dalla vagina gonfia e rorida oramai di piacere.
    
    Quando lui le chiese se le piacesse ricambiare il piacere con la bocca, Rosalba non solo non si rifiutò ma fece ricorso alle poche esperienze fatte da adolescente per prendersi in bocca, dall’asta, che le piaceva più di quanto ammettesse, la goduria di una fellazione che aveva assaggiato in gioventù; sentiva quasi di saltare indietro nel tempo, di recuperare gli anni più belli e di godere finalmente, dopo tanto tempo, del sesso con un uomo; il pensiero dominante del marito fu relegato in un angolo.
    
    Accostò quasi cautamente il fallo dell’uomo che le stava di fronte, in piedi ai bordi del letto, assaggiando con la punta della lingua il precum che vedeva apparire dal meato; le piacque il sapore acidulo e strano; strinse le labbra e si fece penetrare in bocca, lentamente, la cappella e il grosso della mazza; lui le suggerì di prendere in mano la parte dell’asta che rimaneva fuori dalla bocca e di manipolarla per regolare la ...
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