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La Caduta. Atto Secondo. Dei dubbi di Proximo Lario e di Aristarda Nera.
Data: 22/01/2024, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... sarebbe azzardato a farlo visto che era chiarissimo chi l’avesse scritta.Stava per ordinare di inviarla quando Vera la raggiunse.La guardia non pareva affetta da evidenti segni della loro attività notturna, cosa di cui Aristarda non poté dirsi certa per quel che la riguardava.-Mia signora, un uomo chiede di vederla. Dice di essere allievo di Socrax.-, disse.-Fallo entrare.-, disse Aristarda con un sorriso. Un segno degli Dei? Sì, doveva esserlo.Gli Dei volevano la pace per l’Impero?Aristarda accolse il giovane Alexander Varus con cortesia.Questi narrò ciò che era accaduto. L’Imperatrix ascoltò. Lasciò che il giovane si stabilisse a palazzo. Lo trattò come ospite di riguardo. E rivolse uno sguardo alla lettera che stringeva in pungo. La bruciò piangendo lacrime mute di rabbia e disperazione.Dopo un simile sacrilegio, non vi sarebbe mai più stata tregua alcuna.Gli Dei avevano abbandonato l’Impero. Septimo li aveva oltraggiati con la sua condotta.E doveva pagare per questo e per il suicidio di sua sorella, una Vestale della Dea!Il sangue di Aristarda ribollì di sdegno al pensiero della morte di Socrax, costretto a suicidarsi per non dover tollerare l’onta di ciò che aveva visto. Septimo aveva distrutto tutto. Non c’era redenzione da tutto ciò. L’Impero era morto nel momento in cui suo fratello aveva osato penetrare ciò che avrebbe dovuto restare illibato.Guardò bruciare quella missiva di pace sapendo che non ne avrebbe mai più scritta alcuna: a costo di vedere la fine dell’Impero di Roma, avrebbe punito personalmente suo fratello per il sacrilegio commesso.Forse, con la sua morte, gli Dei avrebbero nuovamente guardato a tutti loro con favore. Forse… Redatto da Vaneo Primo Seleuca, reale sacerdote di Aristarda Nera. Redatto su ordine dell’Imperatrix dopo gli eventi avvenuti e narrati affinché non se ne perda il ricordo.