1. La Caduta. Atto Secondo. Dei dubbi di Proximo Lario e di Aristarda Nera.


    Data: 22/01/2024, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... assolutamente Proximo, vista l’enorme risonanza delle sue opere sin dal regno di Simone Nero, capostipite della dinastia Nera. Bevendo il vino, Proximo notò la presenza di alcune spezie.-Ho pensato che fosse bene usare questo vino. Un regalo di Chin Van Thrang, delle Isole Mediane. Dicono sia afrodisiaco.-, Aristarda parlava con un tono calmo, sebbene si notasse ora il suo desiderio, -Ma sappiamo che non ce ne sarà bisogno.-, ingollò ciò che restava del vino nel suo calice e depose il suddetto sul mobiletto su cui il domestico aveva appoggiato il vassoio con la caraffa e i calici.Proximo terminò il proprio vino, appoggiando il calice accanto a quello della sua signora.Vera concluse la bevuta poco dopo. Aristarda sorrise, intuendo la tensione.-Stanotte non sono l’Imperatrix. Solo una donna, chiaro?-. I due annuirono.Si avvicinarono. Proximo osò, timoroso come al cospetto di una dea, accarezzare quel viso stupendo. Vera, più intraprendente e meno timorosa, prese a sfilare la toga all’Imperatrix. Il corpo di Aristarda Nera, bronzeo e scolpito da esercizi fisici di vario genere e tipo si mostrò rapido. Poi cadde a terra la corta veste di Vera Nemlia. La giovane aveva una carnagione chiara e seni di buona misura con capezzoli turgidi e piccoli. Cicatrici le drappeggiavano il corpo. Lungo il petto c’era un evidente ferita di lama, divenuta ormai un bianco segmento di tessuto cicatriziale. All’altezza della spalla e poco più vicino alla clavicola era una ferita leggera da arma ...
    ... laser, Proximo la riconobbe per esperienza. Accarezzò quel petto, come a commemorarne le medaglie incise nella carne. Aristarda sorrise.-Gioca pure con i suoi seni. È molto sensibile…-, sussurrò mentre gli sfilava la toga, svolgendola con movimenti esperti. Nudo, Proximo si accorse che la mano destra dell’Imperatrix e la sinistra della sua guardia del corpo si avvicendavano su di lui.Si sentì ebbro di quel piacere e desideroso di ubriacarsene quanto più possibile.Baciò Vera mentre la sua mano scendeva accarezzando lo stomaco, il petto e per finire il rovente pertugio del piacere di Aristarda. La sua vulva era rasata e curata, come si conveniva per i canoni di bellezza. La donna gemette quando sentì le dita di lui tra le cosce. Proximo sentì sotto le dita un calore notevole. Sfiorò tessuti umidi, accoglienti.Aristarda era bagnata, vogliosa. Pronta a darsi. Si accorse solo dopo qualche istante che Vera gliel’aveva preso in bocca. Non era abilissima ma sicuramente non era neppure priva di esperienza. Diresse il ritmo della pompa mentre l’Imperatrix lo baciava, sussurrando oscenità licenziose. Strinse un seno della donna che lo stava baciando mentre l’altra accovacciata tra le sue cosce, lo masturbava leccando scroto e asta.Facendo alzare Vera, Proximo decise di verificare la sensibilità della bionda. Prese a baciarle i seni. La giovane andò in visibilio. Con la coda dell’occhio, l’uomo notò che Aristarda si muoveva tra loro, come uno spettro stupendo, ora toccando lei, ora baciando ...
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