La Caduta. Atto Quinto. Della Battaglia di Brixiate.
Data: 05/01/2024,
Categorie:
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Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... suoi uomini. -Cantate uomini! Gli Dei ci osservano! Cantate l’inno dei vostri padri!-, sparò abbattendo una Viragea poco distante, -Cantate e fate sì che il fato ricordi chi eravamo!-. Lentamente, scandito da tosse, colpi di armi e urla di morte, il Moripatres risuonò di nuovo. Improvvisamente, il fuoco cessò: i fedeli di Aristarda presero a ripiegare. -Proximo Lario vi concede di ritirarvi verso le vostre linee.-, giunse la voce dallo schieramento nemico. Vuritgio annuì. -Uomini, ripiegare verso le linee alleate. Ci ridisponiamo a difesa.-, ordinò.
-Sicuro che sia saggio, signore?-, chiese l’aiutante di Proximo. Era nuovo e non capiva. -Non ruberò la vittoria.-, rispose il comandante.
-Attaccano ai lati!-, esclamò un ufficiale, -Sono troppi, non riusciremo a fermarli!-. -Tenete, in nome dell’Imperator, tenete!-, esclamò Ethelus, -Qualcuno mi porti le mie armi!-. -Che vuoi fare?-, chiese Serena Prima. Ethelus si voltò, infervorato. -Questo é un momento storico, e terribile. La linea rischia di rompersi. Se cede, cingeranno d’assedio Brixiate. Non rimarrò a guardare. Uomini, a me!-, esclamò. Presa l’arma energetica e relative munizioni, si gettò nella direzione dell’attacco. “Forse l’ho giudicato male.”, riconobbe Serena. Un peccato. Non era sicura che Ethelus sarebbe sopravvissuto a quel giorno. Sicuramente, molti altri non l’avrebbero fatto. -Situazione?-, chiese. -Proximo sta facendo avanzare gli altri. Colpi d’artiglieria nemica sulle linee alleate. Diverse perdite. ...
... Rischiamo che il fronte si sgretoli.-, disse l’aiutante di campo. -Ordina alle nostre forze di ripiegare sulla seconda linea difensiva. Le altre artiglierie sono pronte?-, chiese con freddezza. Valutava la situazione senza farsi coinvolgere emotivamente. -Sì.-, rispose l’aiutante. -Procedere. Colpire le linee in mano al nemico.-.
I lealisti ripiegarono lentamente, senza cedere al panico né dare quartiere. Si asserragliarono sulla nuova linea difensiva. Il fuoco nemico aveva decimato gran parte delle forze in difesa, ma il nucelo delle due legioni rimaste a presidiare la difesa era ancora integro. La Septima invece, presa tra i nemici, cadde sino all’ultimo uomo. E fu allora, proprio mentre Proximo stava avanzando con le riserve per ordinare l’attacco finale, che le artiglierie nemiche spararono. Una due, tre salve. Le sue forze, un terzo della Fenicia, due quinti della Drusia e un sesto della Nera subirono e subirono male. La controcarica dei Lealisti rivendicò la linea di fortificazioni devastate. Pochissimi uscirono da quel carnaio raggiungendo la relativa sicurezza delle fattorie in mano ai ribelli di Aristarda. Proximo cercò di calcolare le perdite. Quanti uomini aveva perso? Quanti ne avevano persi i nemici? E quanti ancora ne sarebbero morti per un trono che appriva sempre più vano e indegno delle vite prese o tolte in suo nome? -Signore?-, chiese. -Trucco ignobile. Prepararsi ad attaccare di nuovo! Dobbiamo sfondare il fronte.-, ordinò a denti stretti Proximo Lario. ...