1. La Caduta. Atto Quinto. Della Battaglia di Brixiate.


    Data: 05/01/2024, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... di servirlo laddove troppi altri avevano voltato le spalle. La legione, insegne fieramente alzate, avanzò e caricò il nemico, subendone il fuoco. Abbatterono numerosi avversari, sia feriti che non, prima di giungere al corpo a corpo. Nonostante il numero, gran parte delle forze di Proximo doveva sbarcare dai mezzi e la cosa giocò a favore dei lealisti che piombarono sui nemici senza curarsi delle perdite. Nessuno chiese pietà. La mischia vide eroi da ambo le parti: Melthea Sixta, a capo di un distaccamento di Viragee, trapassò il Vexilifero di una coorte nemica con la propria spada, arrivando a ghermire l’insegna, prima di venire trafitta dalle lame dei lealisti. Anteo Milanio, centurione lealista, perì quando il carro nemico in cui stava gettando una bomba esplose. Questi e innumerevoli altri furono gli eroi di quel giorno. -Licanes!-, urlarono ambo gli schieramenti in pura convinzione di essere più degni degli altri, migliori, più vicini agli Dei. Pura ipocrisia. Altre urla, seguirono. Poi, giuse il boato. L’artiglieria lealista fece fuoco. La salva arrivò a colpire un gruppo di soldati di Proximo a piedi. Il manipolo fu annichilito. Ma non vi furono altre salve: i bombardieri di Proximo, la mutilata Ala Vindicta sfidò il fuoco nemico riuscendo infine a colpire i cannoni nemici. Ma solo uno dei bombardieri tornò dalla missione: il capo squadriglia si era immolato, usando il suo caccia come arma quando aveva terminato le munizioni, l’altro superstite della squadriglia era ...
    ... stato abbattuto dal fuoco da terra.
    
    -Mia signora… abbiamo perso le artiglierie. Proximo sta facendo avanzare ulteriori rinforzi. La linea potrebbe cedere.-, disse l’aiutante di campo. -Preparare le difese. Brixiate… Situazione?-, chiese Serena. Nessun’esitazione nella sua voce. -Siamo pronti.-, disse la voce da Brixiate. -Allora prepararsi a procedere.-, ordinò lei.
    
    -Artiglierie distrutte, signore.-, riferì l’ultimo superstite dell’Ala Vindicta. -Ricevuto. A tutte le forze di terra: prepararsi ad avanzare. Artiglierie pronte a una prima salva. Bersaglio: la linea di fortificazioni nemica. Sfonderemo nei settori sette e cinque.-, ordinò Proximo. L’artiglieria tuonò. Il Legato sorrise: presto sarebbe finita. I Lealisti avevano messo su una bella lotta e gli ultimi elementi del contrattacco stavano tenendo botta, riuscendo persino a coprire la ritirata dei feriti, ma la loro disfatta era certa. E con la piana e le fattorie (o le loro rovine) in mano sua, Proximo avrebbe potuto far avanzare le sue forze sino alla linea nemica. Si ripromise di inviare un ultimatum di resa. Non avrebbe versato più sangue di quanto necessario.
    
    La Septima Legio tenne il terreno. Decimata, attaccata da forze soverchianti, in difficoltà su più fronti e con il morale in progressiva diminuzione, fece quadrato attorno alle proprie insegne. In diversi avevano ripiegato, aiutando i feriti a raggiungere la salvezza delle linee amiche, ma il Tribuno Vuritgio Rubizio era rimasto a combattere, insieme ai ...
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