1. Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (19)


    Data: 19/08/2018, Categorie: Etero Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69

    ... possibilità se non di sfuggire, almeno di nascondere il suo destino ma rendendosi conto di quanto troppo avesse concesso ai suoi padroni - hanno in mano troppi elementi ed io diventerò quello che vorranno – si strinse a Rodolfo – resta solo la speranza che troveremo una via d'uscita, potremo anche fuggire, correre all'aeroporto e tornare a casa, ma credo che ora l'unica cosa da fare è assecondarli e forse Cosimo si accontenterà senza svergognarmi una volta tornata. Certo non voglio restare qui senza di te, ma non possiamo fare diversamente, vero?”
    
    RODOLFO
    
    “Credo proprio di no e anche una volta tornata in Italia continuerai ad essere la puttana e la schiava di Jamaal e la zoccola di Cosimo e dei suoi amici.Se avessi voluto il contrario non saresti arrivata fin qui ed io ti avrei fermata in qualche modo. Te ne devi fare una ragione,guardati e dimmi cosa sei.” Non riusciva a dimenticare quello che era accaduto e la sua perseveranza dimostrava ancora di più la voglia di spingere Mia verso quella vita di degrado che aveva preso:
    
    MIA:
    
    “Non posso fare diversamente ora - restò un attimo perplessa a pensare. Devo confessarti che la cosa mi eccita e mi attira, anche se la ragione mi direbbe di fuggire lontano ma non ci riesco ed è quello che desideravi vedermi fare, volevi vedere tua moglie diventare una puttana” Trovò il coraggio di ammettere senza condizioni la sua sottomissione .
    
    RODOLFO
    
    "Lo sapevo - sorrise forse soddisfatto senza più alcun ritegno aver sentito ...
    ... sua moglie ammettere la sua sottomissione - Non mi sbagliavo, ma non mi basta, ma di piuttosto che tu desideravi sprofondare nella vergogna e diventare quella puttana che hai sempre nascosto” ."
    
    MIA:
    
    “Forse questa condizione di sottomissione era dentro di me da chissà quanto tempo. Ora so che non posso aspettarmi qualcosa di diverso. Il fatto è che questo mio degradarmi mi eccita, godo nel sentirmi umiliata e nello stesso tempo mi vergogno immensamente non - si stava arrendendo. Pensò a come si era comportata dentro la gabbia e che se l’avesse confessato a Rodolfo avrebbe scoperto tutta la sua perversione ad essere trattata solo come un oggetto di piacere, quel giocattolo che aveva goduto di tutti quei sessi che l’avevano cercata nella glory hole e nella gabbia: “ Se mi porti da Jamaal non sarò più la donna che hai conosciuto, la seria professoressa, lo sai , ma quando questa storia finirà vorrei che tu potessi perdonarmi. E’ ignobile quello che sto facendo ma cosa posso fare?. Si – e prese Rodolfo per mano – farò quello che vuoi, quello che serve per non perderti, anche di restare nelle mani di monsieur Jamaal e diventare una delle sue puttane. Lasciami qua a farmi sottomettere ancora, mentre tu te ne andrai, ma voglio sentirti spesso, voglio che tu sappia che mentre sei a casa tua moglie si prostituisce lontana mille chilometri da te ma voglio sapere che ci potremo eccitare di questa nostra complicità. Ti amo Rodolfo”. Mia offriva la sua complicità a Rodolfo in cambio ...