Una moglie per bene nell’abisso della completa sottomissione (19)
Data: 19/08/2018,
Categorie:
Etero
Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... ancora una volta, con qualche lacrima che solcava il mio viso ricordando chi ero la posizione sociale che avevo – non umiliarmi anche tu, lo sai che lo faccio per te, ma portami via, ti prego, non umiliarmi. Te lo chiedo di nuovo, portami via.” Le parole che mi uscivano erano quelle della seria professoressa che ormai mon c’era più, forse una giustificazione una parvenza di quella che era stata la mia vita.
MIA e RODOLFO (dialogo)
RODOLFO:
“Per me? Quante volte negli anni ti ho chiesto di essere più sensuale e di indossare abiti un po' sexy e tu niente. E' bastato Gaston e Cosimo per spingerti fin qui e tu l'hai fatto senza protestare.” Era solo rabbia e risentimento degli anni persi a cercare una complice trasgressione anche solo tra di loro, non certo in mezzo ad una strada
MIA:
“Sei stato tu a spingermi a fare quello che ho fatto fino ad ora, sono stata incapace di ribellarmi, ho fatto la puttana è giusto che tu sia arrabbiato, perdonami, farò tutto quello che vuoi tu.” Le parole erano l’esatto opposto dei fatti visto che ormai si trovava in mezzo ad una strada.
RODOLFO:
“Hai accettato tutto questo e non certo per fare un piacere a me… – era ancora combattuto tra il suo amore per Mia e la voglia di spingerla realmente oltre ogni oltre limite che il buon senso avrebbe consentito - … volevo vedere fin dove saresti stata capace di arrivare, ma certo non immaginavo di vederti accettare quelle sconcezze, non ho mai visto un puttana godere così tanto ...
... della sua degradazione, per questo non ti porterò via ora, ma lascerò che finiscano quello che hanno cominciato. Non hai altre scelte, sei diventata una schiava, la puttana di una persona che fino ad ieri neppure conoscevi. Non è vero?”:
MIA:
“Hai ragione – disse fermandosi per cercare di comporsi quanto più potesse con quello straccetto che indossava cercando una giustificazione senza ammettere completamente la voglia di continuare soprattutto se obbligta ad umiliarsi – non posso darti torto, te l'ho anche detto prima che la cosa mi attirava, non sapevo che mi piacesse e all'inizio l'ho preso davvero come un gioco, ma pensavo che sarebbe finito subito, magari anche quella stessa sera, ma non sono riuscita a fermarmi. Ha preso la mano a tutti e due e nemmeno tu puoi negarlo, anche tu mi spingevi, anche con forza a continuare, cercando di addossare solo a me le colpe di quello che stava succedendo. Va bene allora, portami dove devi portare e continuiamo questa storia perversa.”
RODOLFO:
“E’ vero sono cambiato anch’io - le accarezzò un seno senza che Mia facesse un minimo di accenno di ribellione attirando gli sguardi tutti gli uomini - ti ho vista trasformata in un volgare oggetto di piacere e adesso mi hai confermato che era quello che volevi. Ti sei abbassata a cose che non avresti mai fatto e non mi sono opposto. Meriti tutto questo perché dentro di te in fondo sei sempre stata una puttana e me l'hai sempre nascosto. Credi che non avessi mai visto quelle foto che ...