"iniziazione di un cuckold"
Data: 15/12/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
... birra chiara.
Li divorai letteralmente e quella birra fresca fece il resto. Comunque, il solo pensiero di quella femmina mi provocava eccitazione. Avevo il cazzo duro e per calmare i bollenti spiriti mi buttai sotto la doccia. Fu davvero un ristoro e dopo, per essere ancor più presentabile, mi rifeci la barba, uno spruzzo di deodorante e.....Ora bisognava aspettare il loro ritorno.
Per ingannare l'attesa provai a rileggere la mia relazione per il congresso.
Dico "provai", perché la mente era altrove; avevo i sensi tesi per percepire ogni piccolo rumore che facesse intuire il loro ritorno.
Erano passate un paio di ore da quando avevo cenato ed ora erano le ventidue e trenta.
Mentre ero così assorto, sentii distintamente i loro passi e poi le loro voci.
"Fidati di me - diceva lui - chiudi gli occhi e vedrai la sorpresa" rivolta a Martina
Accesi la luce grande e aspettai.
Erano ormai in camera e, sicuramente, Amedeo, precedendola, azionò la maniglia ed aprì la porta comunicante.
"Allora, posso aprire gli occhi?" disse Martina, rivolta al marito.
"Sì, dai" rispose, accendendo la luce.
"Mah, come l'hai aperta? Sei un vero porcello ed è per questo che ti amo" e lo baciò sulle labbra.
"Allora - dissi mostrandomi sull'uscio - ci sono pure io?!"
E fu proprio il marito a staccarsi dalla sua stretta e spingerla verso di me.
Allungai le braccia e la strinsi forte in vita.
Da quel momento fu un crescendo rossiniano.
Lei guardò il marito ...
... che si era seduto sulla poltroncina accanto al letto e, vedendolo euforico e sereno, prese a lasciarsi andare.
Si strinse a me e mise la sua guancia sulla mia; quel contatto ci fece trasalire, entrambi avemmo come una scossa.
Fu un attimo e le nostre bocche si incontrarono.
Prima labbra contro labbra, poi lei socchiuse la bocca e la mia lingua saettò cercando la sua.
Avevo un bozzo imponente tra le gambe e lei se lo sentiva bene sul suo ventre ed il suo spingere, per meglio percepirlo, mi fece osare di più.
Allungai la mano e cominciai a palpare, carezzare e sbottonare.
Fu un attimo e la sua camicetta volò per terra.
Indietreggiò fino al letto e si sedette sulla sponda. Le tirai le tette fuori dal reggiseno e riuscii a stringere i suoi capezzoli tra le mie dita, mentre lei, freneticamente, mi abbassò la lampo dei pantaloni e lo tirò giù, assieme allo slip. Il pene svettò dritto, ad un palmo dalle sue tette.
Girò lo sguardo velocemente verso suo marito, quasi a ricercare un ulteriore consenso ed egli, con gli occhi lucidi, le sorrise e le indirizzò un bacio con la mano.
Martina mi attirò a sé e si strinse il cazzo tra le tette.
Il contatto ci provocò un nuovo brivido di piacere, poi lei si staccò giusto il tempo per sfilarsi la gonna.
Fui io a prenderla da sotto le ascelle e la adagiai sul letto.
Alzò il bacino e mi permise di toglierle gli slip. Ora era completamente nuda, e pure io, in poche mosse, mi tolsi quel poco che ancora avevo ...