1. "iniziazione di un cuckold"


    Data: 15/12/2023, Categorie: Tradimenti Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    Erano passati più di due anni dall'ultimo congresso cui avevo partecipato.
    
    Sì, quello a Monaco, in Germania, dove avevo incontrato Massimo, il mio ex allievo. La sua storia l'ho narrata nei due racconti "Come salvare un matrimonio" e, un po' per merito suo, un po' con il passa parola, di matrimoni ne avevo salvati tanti altri.
    
    Avevo pubblicato diversi lavori sulla metodologia impiegata e sui risultati ottenuti, per cui uno di questi fu scelto dall'agenzia con cui collaboravo, e fu presentato e sottoposto ad una commissione scientifica, a livello europeo.
    
    Il saggio fu molto apprezzato dal gruppo di esperti e fui invitato, per la sua presentazione, al congresso che si sarebbe tenuto a Parigi.
    
    Il mio capo, felicissimo, sia per il buon nome dell'impresa, che avrebbe ottenuto buone sponsorizzazioni, sia per il lavoro che avevo svolto, avvalendomi dei mezzi messi a disposizione della stessa azienda, mi offrì gratuitamente il viaggio ed il soggiorno a Parigi per l'intera durata della manifestazione.
    
    E così, un sabato di metà giugno, presi un volo per Parigi.
    
    Imbarcai la valigia e portai con me la ventiquattrore come bagaglio a mano.
    
    Arrivai al check-in in perfetto orario e fui uno dei primi a salire a bordo.
    
    L'aereo si riempì in breve tempo e in perfetto orario si staccò dalla pista.
    
    Facemmo scalo a Genova, e tutti i passeggeri furono fatti scendere e accompagnati nella sala attesa partenze. Il nuovo imbarco ci sarebbe stato dopo circa ...
    ... mezz'ora.
    
    Ne approfittai per prendere un caffè, quindi mi recai al bar e, mentre ero in fila alla cassa, sentii una mano, da dietro, poggiarsi sulla mia spalla.
    
    "Posso avere il piacere di offrire un caffè ad un mio valido allievo" sentii dirmi.
    
    Mi girai e lo riconobbi subito.
    
    "Professore, ma è proprio lei?"
    
    Era stato un mio professore all'università, nonché relatore della mia tesi.
    
    Erano passati più di venti anni dall'ultima volta che ci eravamo incontrati.
    
    "Che piacere rivederla, sempre in perfetta forma, per non parlare della sua proverbiale eleganza - e senza farlo passare avanti - il caffè lo pago io;
    
    per favore due caffè" dissi rivolto alla cassiera.
    
    "Allora ne devi pagare tre, c'è anche mia moglie!"
    
    Lui doveva avere una settantina d'anni, la moglie qualcuno di meno.
    
    Al banco del bar, Amedeo, il mio professore, mi presentò Martina, sua moglie.
    
    Sprizzava solarità da tutti i pori. Con un luminoso sorriso e, guardandomi negli occhi, mi stese la mano, che prontamente strinsi nella mia.
    
    "Mio marito mi ha molto parlato di lei, specialmente dopo che ha letto il suo saggio e sono felicissima di fare la sua conoscenza" affermò.
    
    Dovette cogliere nei miei occhi un certo imbarazzo e quasi a scusarsi, aggiunse: "Mi creda, l'ammiriamo davvero".
    
    Sorbimmo il caffè e ci avviammo verso l'imbarco, lei sotto il braccio del marito ed io al suo fianco.
    
    Attraversammo assieme il punto di controllo e, con il bus dell'aeroporto, in cinque minuti fummo alla ...
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