Asia, quando diventai lo schiavetto della classe
Data: 27/11/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Prime Esperienze
Trans
Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster
... Nicola. “Dai, guardalo, non ti piace?” Tirò fuori il suo cazzo barzotto e lo infilò nella fessura fra i due sedili. Ero sconvolto.
“Succhialo o vuoi che tutta la scuola sappia cosa fai?” Mi minacciò Simone, sghignazzando.
Mi voltai a guardare Mario e Gianluca, sperando di trovare un qualche sostegno. Ma stavano ridacchiando e facendomi cenno di prenderlo in bocca.
“Succhialo.” Mi intimò Nicola. La sua voce non era più divertita. Era quello che gli avevo sempre sentito usare contro quelli del primo anno. Era il bulletto della scuola e ora io non avevo più nessun protezione.
Mi piegai verso la fessura dei sedili. Socchiusi le labbra, ma poi mi tirai indietro. Nicola mi afferrò per il colletto della maglietta mi spinse verso il suo cazzo. Aprii la bocca e iniziai a ciucciare.
“Cazzo, avete ragione. Succhia che è una favola.” Si complimentò con Mario e Gianluca. Succhiai e leccai e finalmente, gemendo come un a****le, Nicola mi schizzo in gola. Il suo liquido corposo e caldo sapeva di vergogna e umiliazione.
“Ehi, Nicola, piantala di fare casino. E siedi bene.” Lo sgridò la professoressa.
“Sì, signora, mi scusi.” Rispose più educato del solito Nicola, riprendendo il suo posto.
Mi guardai intorno, con le guance pieno di sborra, cercando un posto dove sputarla. Gianluca e Mario sghignazzavano.
“Stavolta devi ingoiarla. Facci vedere che ti piace il sapore di maschio.” Mi inzigò Mario.
Non avevo altra scelta. Con uno sforzo ingoiai la sborra di ...
... Nicola. Ebbi un leggero conato.
Nicola scoppiò a ridere. “Non ci credo. Non ci credo. Hai davvero mandato giù la mia sborra. Che frocio schifoso che sei.”
“Ora tocca a me.” Saltò su Simone. Feci per avvicinarmi alla fessura, ormai pronto a ingoiare altra sborra pur di far finire questo incubo il prima possibile. “No, no, io voglio il servizio completo.” Si alzò e venne a sedersi di fianco a me. “Tiramelo fuori.” Accettai il suo ordine di buon grado e gli tirai giù la cerniera.
“Ahah, guarda come lo apre. Sembra che stia spacchettando un regalo.” Rise Francesco nella fila a fianco.
“E ora arriva la sorpresa.” Disse Simone, quando tirai giù l’elastico dei suoi boxer e il suo cazzo balzò fuori già in erezione. “Allora ti piace il tuo regalo?”
“Forza, rispondi. Ti piace?” Insistette Nicola.
“S-sì.” Balbettai, facendo scoppiare una risata corale sommessa per non farsi sentire dai professori. “Fammi vedere questo tuo culorotto.”
“Ma siamo su un bus.” Obiettai.
“Siamo in fondo. Nessuno ci vede.”
Lentamente mi abbassai i pantaloni e poi le mutande. Mi fecero girare e sollevare il culo. Dovetti allargarmi le chiappe con le mani, così che tutti potessero vedere il mio buchino rosato.
“Dai, ora siediti su di me.” Mi invitò Simone, stringendo la base del suo cazzo verso l’alto. Io guardai la cima del bus. Un sacco di miei compagni mi stava guardando con impazienza. I professori, però, sembrano non accorgersi di nulla.
“Lo so che è molto più grande di quelli ...