1. Asia, quando diventai lo schiavetto della classe


    Data: 27/11/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Prime Esperienze Trans Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster

    ... sarei lo sfigato della classe. Non so come, non so perché, ma mi hanno preso sotto la loro ala protettiva e questo aveva salvato la mia vita scolastica. Ma sapevo che non sarei mai stato al loro livello.
    
    Mario e Gianluca iniziarono a smanettarsi e anch’io feci lo stesso. Ma, mentre loro tenevano gli occhi attaccati al culo dell’attuale brunetta che veniva stantuffata dall’ennesimo stallone, io sbirciavo fra le loro gambe. Le loro mani si agitavano su e giù sulle loro aste turgide. Le loro cappelle erano grosse e lucide.
    
    “Cazzo, basta.” Mario s**ttò in piedi, facendomi sobbalzare e dissolvendo le mie fantasie. Mi aveva scoperto. “Cazzo, stiamo per iniziare il liceo. Non voglio passare l’ultimo giorno di gita a dovervi smanettare ancora da solo.”
    
    “Stai calmino. La nostra ormai è una classe di soli ragazzi. E anche se parlassi il tedesco dubito che troveresti una ragazza che ti faccia una sega.” Lo fece ragionare Gianluca.
    
    Mario rifletté un attimo, in piedi sul letto, con il cazzo in tiro che puntava l’aria. “Potremmo farci delle seghe fra di noi.”
    
    “Ma piantala. Sei un morto di figa. Io il tuo cazzo non lo tocco.” Si tirò subito indietro Gianluca.
    
    Mario non si diede per vinto. Si gettò in ginocchio di fronte a me. “Dai, Luchetto, non possiamo arrivare al liceo senza esperienza.”
    
    Aprii la bocca e la richiusi meccanicamente. Mario aveva spesso riempito le mie fantasie, mentre mi masturbavo in bagno. Ma non potevo. Se si fosse saputo, che fine avrei fatto? ...
    ... Guardai Gianluca. Lui sollevò le spalle. “Fate come vi pare.”
    
    “Dai, dai, dai. Nessuno lo saprà mai.” Insistette Mario, supplicandomi a mani giunte.
    
    In fin dei conti le medie erano finite. Molti compagni non gli avrei più rivisti. “Ma poi facciamo cambio, ok?” Mario saltellò sul materasso vittorioso e si sedette di fronte a me a gambe divaricate. Fissai un attimo quel bastone eretto. Deglutii e avvicinai la mano. Le mie dita si avvolsero attorno alla sua mazza. Era morbido e caldo. Era diverso dallo stringere il proprio cazzo. Era come se fosse qualcosa di vivo. Cioè era vivo, ma nel senso proprio di suo. Mi ritrassi subito spaventato. Cosa stavo facendo?
    
    “Ehi, che ti prende? Tutto qui?”
    
    Gli afferrai nuovamente il cazzo e stavolta inizia a muovere la mano. Su e giù. Su e giù. La sua pelle liscia saliva e scendeva, ricoprendo e poi svelando la sua cappella. Mario sorrideva con soddisfazione. Gianluca si era rimesso a guardare il porno e si smanettava indifferente.
    
    Delle gocce di pre-sperma sbucarono fuori dalla punta del suo cazzo, rendendo la cappella ancora più lucida e rossa. Avevo la bocca piena di saliva. Mi umettai le labbra. Non so cosa mi prese. Il mio cazzo mi pulsava fra le gambe. Faceva male talmente era duro. Avvicinai la testa e aprii la bocca. Accolsi quella sua fragola succosa sulla lingua e le mie labbra avvolsero la sua asta.
    
    “Oh, ma che cazzo fai?!” Esclamò Gianluca sconvolto. Mi allontanai subito. Mario aveva la bocca aperta, ma gli occhi erano ...
«1234...8»