1. Asia, quando diventai lo schiavetto della classe


    Data: 27/11/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Prime Esperienze Trans Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster

    Per la gita di fine anno scolastico delle scuole medie, i miei professori avevano deciso che saremmo andati a Zurigo. I miei compagni era molto delusi. Avevano sperato di andare a Praga o Barcellona. La capitale finanziaria d’Europa aveva risvegliato pochi entusiasmi. Alla fine, però, la città è risultata una piacevole scoperta. E anche il nostro alberghetto è risultato essere molto più bello che dalle foto. Soprattutto avevamo in ogni stanza una mega schermo. E l’ultimo giorno Mario è arrivato con una sorpresa.
    
    “Tadadattà.” Esclamò Mario, entrando in stanza e mostrandoci trionfante il suo ultimo acquisto.
    
    “Un cavo?” Chiesi incerto.
    
    “Un cavo per il tablet.” Confermò. “Stasera ci si diverte.” Estrasse il suo tablet dallo zaino e collegò il cavo al grande schermo che dominava la stanza. In un attimo quel televisore senza wifi era collegato alla rete locale e Mario aveva già fatto partire un video porno preso da un qualche sito.
    
    “Oh, porca…” Gianluca sorrideva entusiasta, fissando una prosperosa bionda che si divertiva con i cazzi di due uomini. Mario e Gianluca si gettarono suoi letti senza staccare gli occhi dalla scena. Tra le loro gambe già si intravedeva il gonfiore dell’eccitazione di adolescenti arrapati.
    
    “Ehi, Luca, che fa ancora in piedi. Ti stai perdendo il meglio.” Mi incitò Mario. Timidamente mi avvia verso il letto e mi sdraiai, fingendo interesse per la sega spagnola che la bionda stava facendo a uno degli uomini.
    
    “Cazzo, io non ce la faccio più.” ...
    ... Esclamò Gianluca, infilandosi una mano dentro i pantaloni e iniziando un lento movimento.
    
    “Che fai? Siamo tutti maschi, di che ti preoccupi. Tiriamolo fuori.” Disse Mario e in un attimo aveva liberato il suo arnese che svettò fra di noi. “E grosso, eh?!” Disse, quando si accorse che lo stavo fissando. Io abbassai lo sguardo imbarazzato, annuendo. “Forza, che aspettate. Vi vergognate dei vostri cazzetti? Tanto non vi giudico.”
    
    “Cazzetti? Guarda e ammira.” Esclamò Gianluca, tirandosi giù la cerniera della patta. Il suo cazzo poteva tranquillamente competere con quello di Mario, che concesse che effettivamente erano quasi grandi uguali.
    
    Poi entrambi si voltarono a fissarmi. Deglutii e alla fine cedetti. Tirai fuori il mio cazzo, o come giustamente aveva suggerito Mario, il mio cazzetto. In realtà non era piccolo, ma rispetto ai loro due era chiaramente svantaggiato.
    
    Mario mi diede una patta di comprensione sulla spalla. “Alla fine le dimensioni non sono importanti.” Disse, tentando di consolarmi, ma vidi lo sguardo di complicità che si scambiò con Gianluca. Sapevano che loro, come sempre, erano su un altro livello rispetto a me.
    
    Gianluca e Mario erano i miei migliori amici sin dal primo anno di medie. Ed erano i più ammirati della classe. Mario faceva atletica e a ginnastica umiliava sempre tutti con i suoi risultati. Gianluca era un nuotatore e negli spogliatoio faceva sentire tutti deboli con il suo fisico scolpito e tonico. Se non fosse per loro, probabilmente ...
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