1. Asia, quando diventai lo schiavetto della classe


    Data: 27/11/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Prime Esperienze Trans Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster

    ... completamente. Poi crollò suoi gomiti all’indietro. Il cazzo moscio in bella vista.
    
    “Non sei durato niente.” Lo prese in giro Gianluca.
    
    “Sì, ma che scopata.”
    
    “Ora tocca a me.” Gianluca si alzò e si mise anche lui alle mie spalle. “Cazzo, hai davvero un bel culo. Non lo avevo notato. Sembri un nuotatore. Però, senti, io il mio cazzo nella sborra di Mario non ce lo metto. Vatti a lavare.”
    
    Ormai completamente succube di loro, mi alzai e mi diressi in bagno. Mi cagai fuori la sborra di Mario. Lo sforzo mi fece male al culo. Me lo aveva proprio rotto. Mi lavai e tornai sul letto, dove mi aspettava Gianluca, il cazzo ricurvo che spuntava tra le sue gambe.
    
    Mi misi a gattoni di fronte a lui e servizievole sollevai il culo. Gianluca non si fece attendere e con un solo colpo mi sfondò. Ero già preparato, ma il colpo fu così improvviso e rapido che mi sfuggì un grido di dolore.
    
    Poi Gianluca inizio a fottermi con la stessa foga di adolescente eccitato di Mario. Per dare un ritmo più regolare ai suoi colpi, mi strinse i fianchi e si aiutò per spingere la sua asta fino alla base. Ogni volta inarcavo la schiena dal dolore e loro ridevano del loro potere sul mio corpo.
    
    “Che ti lamenti. Hai un cazzo in culo, ma il tuo è ancora in tiro.” Disse Mario, indicando fra le gambe.
    
    Era vero. Faceva male, ma non riuscivo a controllare il mio corpo. Gianluca accelerò gli affondi e con un grugnito sommesso anche lui mi riversò il suo orgasmo caldo dentro. Con il fiatone di sdraiò ...
    ... sul letto.
    
    “Che figata. Altro che una sega. Mi sembra di essere venuto dieci volte.”
    
    “Ma se sei durato meno di me.” Lo rimbeccò Mario.
    
    Io in silenzio mi alzai tutto indolenzito e mi chiusi in bagno, lasciandoli alle loro risate. Mi masturbai ed esplosi con il più forte orgasmo che avevo mai avuto. Ma quando il piacere svanì mi sentii sporco e schifoso. Mi misi sotto la doccia, sperando di lavare via quella sensazione, ma l’unica cosa che riuscii a cancellare fu l’odore di sborra che mi circondava. Quando tornai in stanza, li trovai entrambi addormentati, esausti dalla loro prima scopata. Mi infilai sotto le coperte.
    
    A colazione la mattina seguente andai a sedermi da solo. Mario e Gianluca stavolta non mi degnarono di nessuna attenzione. Li vidi prendere posto con altri compagni. Le loro risate risuonava nella mensa dell’ostello. Presto avrei scoperto di cosa stavano ridendo. Dopo aver preparato i bagagli salimmo sul bus che ci avrebbe riportati a Torino. Feci per sedermi nei primi posti, ma Mario mi prese per il braccio e mi disse che ci saremmo seduti in fondo al bus. Seguii in silenzio Mario e Gianluca e presi posto vicino al finestrino, lasciando che il mio sguardo vagasse nel vuoto oltre il vetro.
    
    Quando il bus partì, Nicola e Simone, che era seduti di fronte a me, si voltarono e mi guardarono divertiti. “Abbiamo sentito che ti piace il cazzo.” Disse Nicola, sorridendo. Mi avevano tradito. I miei amici mi avevano tradito. “Allora, non rispondi?” Insistette ...
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